Una montagna di rifiuti «Devono essere separati»

La cifra non c`è ancora. Non si sa quanti rifiuti dovranno essere smaltiti per via dell`alluvione. Una marea, comunque. Durante il fine settimana è stata già raccolta una quantità consistente «proveniente spiega Sei Toscana - da privati cittadini ma anche da attività commerciali, di ristorazione, negozi e uffici. L`attività prosegue anche in queste ore in stretta sinergia e coordinamento con le singole amministrazioni che, ogni giorno, comunicano i punti di esposizione e l`eventuale riferimento dell`utenza per permettere a Sei Toscana di organizzare il prelievo puntuale dei materiali». Una delle questioni poste da negozi e aziende riguardava la separazione dei materiali, resa difficile proprio dall`acqua e dal fango che ha mischiato tutto. Ma l`indicazione di Sei è quella «di esporre esclusivamente i rifiuti alluvionati sul suolo pubblico separando, per quanto possibile, i piccoli e grandi elettrodomestici, le apparecchiature elettriche ed elettroniche, più i rifiuti pericolosi (bombole, batterie e vernici) dagli ingombranti. Tutto deve essere messo fuori senza intralciare viabilità e causare problemi di sicurezza. Conclusa l`emergenza, Sei smaltirà tutto registrando la quantità dei rifiuti intercettati», spiega l`azienda. Ricordando che sin da quando si è scatenato il nubifragio gli addetti sono stati utilizzati per rimuovere detriti e fango lungo le strade e per mettere in sicurezza i contenitori che erano stati trascinati via o rovesciati dalla forza dell`acqua. Tutto collegandosi con Municipale e protezione civile. «In questi momenti difficili mi sento di ringraziare i nostri dipendenti e le cooperative e aziende che operaio sotto il coordinamento di Sei - dice il presidente Alessandro Fabbrini - che si sono resi subito disponibili per organizzare tutto nel minor tempo possibile. Di fronte a questi eventi non possiamo che dare il nostro contributo e aiuto in sinergia con le amministrazioni del territorio».