La prima rivoluzione è stata quella dei nuovi cassonetti, che stanno progressivamente mandando in archivio quelli tremendi del passato, in particolare per quella "calotta' dell'indifferenziato capace di complicare la vita anche ai più volenterosi. Ora, sul fronte organizzazione della raccolta dei rifiuti, è in arrivo un'altra novità rilevante per il capoluogo: giovedì partiranno i lavori per la prima installazione delle isole ecologiche interrate, progetto sperimentale che riguarda zone per lo più a ridosso delle mura, ma non solo. Il debutto in viale Vittorio Emanuele II, davanti all'ex cinema Impero: durata dei lavori prevista, poco più di un mese. A seguire toccherà a piazza Amendola, San Prospero (incrocio viale Trieste-viale Fruschelli - via Pannilunghi), strada Massetana (fuori porta San Marco), strada dei Tufi (subito fuori porta), via Peruzzi (tra via Aretina e via Vivaldi e all'ingresso del parcheggio San Francesco), via don Minzoni (subito dopo il semaforo provenendo da viale Mazzini). Un programma che porterà al completamento di tutti gli interventi a fine marzo 2026, per una modalità innovativa per la nostra città e che andrà di pari passo con l'installazione dei nuovi cassonetti anche nelle aree ancora sprovviste, con la novità della raccolta separata del vetro rispetto al multimateriale. Un miglioramento complessivo rispetto a ora, anche se l'inciviltà dilagante di chi abbandona i rifiuti fuori dai contenitori non conosce novità gestionali. L'operazione è finanziata per un milione di euro con i fondi Pnrr del ministero dell'Ambiente e per i restanti 373.082,90 euro con l'inserimento nel Piano economico finanziario Tari dell'Ato rifiuti Toscana Sud. «Un progetto importante - ha detto l'assessore all'ambiente Barbara Magi - per la riqualificazione delle isole ecologiche e il miglioramento del decoro urbano a ridosso del centro storico». Il progetto iniziale prevedeva anche altre aree di intervento, ma ci si è dovuti fermare di fronte alla complessità del collocamento dei sottoservizi. E Sei Toscana ricorda che «i nuovi contenitori sono più moderni, capienti e funzionali». Per ora nessuno parla di reintroduzione della tessera. Si vedrà alla fine del percorso di riorganizzazione.
Cassonetti interrati al via. Ex Impero, partono i lavori
Siena