Un'isola ecologica ad alta tecnologia da 800mila euro in via Giordania

Grosseto

Entro l'estate 2025 il Comune avrà un nuovo, funzionale centro di raccolta rifiuti. Ieri mattina il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, accompagnato dalle assessore all'ambiente Erika Vanelli e al bilancio Simona Rusconi, e dal presidente di Sei Toscana, hanno inaugurato il cantiere per la realizzazione della struttura che sarà realizzata in via Giordania in un'area complessiva di 3mila metri quadri e che costerà circa 800mila euro, di cui quasi 384mila finanziati tramite i fondi Pnrr; il rimanente, oltre 410mila euro, saranno invece a carico dell'amministrazione comunale. Un impianto che garantirà un conferimento maggiormente snello dei rifiuti da parte della cittadinanza, visti i maggiori spazi rispetto all'isola ecologica di via Zaffiro, che il Comune ha noleggiato da Ecolat. «Quando si porta un beneficio alla città non posso che essere contento e soddisfatto - ha detto il sindaco - Dal nostro insediamento nel 2016, abbiamo fatto una campagna per la nuova modalità di differenziazione con i bidoni intelligenti e con le tessere. Un grande lavoro dell'assessorato all'ambiente, dell'assessorato al bilancio, di Sei Toscana, con il vecchio e nuovo presidente, e di tutti i tecnici». Il sindaco ha anche elencato le caratteristiche del centro: «Sarà una struttura ecocompatibile, ecosostenibile, dotata di una pannellatura fotovoltaica da 15 Kwp, che ne garantisce l'autonomia energetica. La struttura avrà una pavimentazione impermeabilizzata ed è dotata di un sistema innovativo, che permette la raccolta, la depurazione e il riciclo delle acque meteoriche. Una strutturazione nell'ottica del risparmio energetico, del green new deal, con delle vasche di cemento adibite alla raccolta differenziata dei materiali allestite in modo da agevolare il conferimento da parte degli utenti e le operazioni di successivo carico; una pesa a ponte per i mezzi pesanti e una bilancia informatizzata per la tracciabilità dei conferimenti degli utenti; un box di guardiania e spogliatoi; ufficio e servizi per il personale addetto e da una grande tettoia destinata al conferimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dei rifiuti pericolosi».I lavori, coordinati da Sei Toscana, saranno eseguiti con un'attenzione particolare all'ambiente, illuminando l'intera area con un sistema di lampioni a led a risparmio energetico».«È stato un lavoro corale con il quale Sei Toscana, insieme ai tecnici del Comune di Grosseto e all'Ato - commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini - è riuscita a portare fondi del Pnrr nei nostri territori. Considerate che nell'Ato Sud siamo riusciti a portare venti milioni euro, tanti lavori nei vari comuni. E questo dimostra che quando si lavora seriamente su degli obiettivi, si raggiungono dei risultati che poi arrivano sui cittadini che li aiuterà nei loro doveri. I centri di raccolta sono fondamentali - aggiunge Fabbrini -, il cuore che aiuta anche la raccolta di base che si fa sulle strade, perché tutti i cittadini, avendo un centro così possono conferire i propri rifiuti e questo è un anello fondamentale della catena, affinché funzioni nel miglior modo possibile». «Il centro raccolta - secondo l'assessora all'ambiente, Erika Vanelli - è un passo fondamentale per migliorare la gestione dei rifiuti nella nostra città e per incentivare una cultura sempre più attenta alla sostenibilità». L'assessora al bilancio Simona Rusconi ha evidenziato anche i benefici che porterà il nuovo centro, che sostituirà gran parte dei servizi dell'isola ecologica di via Zaffiro: «La Tari è un tributo importante, ma deve corrispondere a un servizio efficiente. Il centro di raccolta è la realizzazione della pianificazione di investimenti importanti sul territorio. Sicuramente servirà per la raccolta differenziata e per ottimizzare anche il materiale ottenuto per la rivendita nella differenziata e aiuterà a snellire l'apporto di rifiuti nell'isola ecologica e permetterà minori abbandoni».Il centro raccolta porterà benefici anche all'utenza? «Valuteremo e sicuramente introdurremo un elemento premiale: è importante andare avanti in questa direzione e migliorare non solo quantitativamente, ma anche qualitativamente la raccolta differenziata, perché la rivendita sul mercato dei materiali ottenuti vuol dire, per noi, ottenere dei ricavi che abbattono la Tari, per cui andranno premiati degli atteggiamenti meritori. Il vecchio centro era affollato e non era agevole il conferimento dei materiali, essendo più semplice la gente conferisce più volentieri e farà registrare meno abbandoni».

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