Le attività illecite in materia di smaltimento rifiuti potranno essere contrastate anche in forza del nuovo decreto legge 116/2025, già in vigore da sabato 9, che ha di fatto inasprito le pene per coloro che abbandonano. Lo ricordano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessora all'ambiente Erika Vanelli. «Con il nuovo decreto - ribadiscono i due amministratori - vengono rafforzate le pene per l'abbandono e la gestione non autorizzata di rifiuti. E viene chiarita l'applicazione delle sanzioni per chi abbandona rifiuti di piccole o grandi dimensioni, aggravando le stesse se l'abbandono viene fatto in aree sensibili. Il trasgressore che con un veicolo commette questa violazione rischia la sospensione della patente, il fermo del veicolo e, nel caso si tratti del titolare di un'impresa, anche l'esclusione dall'albo dei gestori ambientali per le imprese non in regola. Ma non finisce qui: scatta anche il pagamento di una sanzione da 80 a 18mila euro, così come è prevista pure la segnalazione alla Procura e la sospensione della patente da uno a quattro mesi. Se poi l'abbandono avviene in aree sensibili- sottolineano sindaco e assessora- scatta 1' arresto». Per titolari d'impresa e responsabili di enti, inoltre, le multe vanno da 3mila a 27mila euro. Per avviare l'iter e l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, il decreto sancisce la legittimità dell'uso di immagini di videosorveglianza, siano esse riferite a telecamere presenti fuori o dentro i centri abitati. Sarà dunque l'occhio elettronico a dare un contributo per smascherare i furbetti del cassonetto: «Sarà sufficiente - spiegano ancora Vivarelli Colonna e Vanelli un fotogramma nitido della targa, acquisito da telecamere comunali, autostradali o private, per far scattare la sanzione. Le azioni di contrasto agli abbandoni irregolari di rifiuti sono e saranno sempre più severe: puntiamo a una tolleranza zero».
«Tolleranza zero» del municipio contro tutti i "furbetti dei rifiuti"
Grosseto