Dallo scorso mese di febbraio, l'assessorato all'ambiente del Comune di Grosseto si è dotato di 25 telecamere che, piazzate in punti nevralgici, sia in ambito cittadino che in territorio aperto, servono come deterrente al problema degli abbandoni di rifiuti fuori dai cassonetti o peggio ancora della nascita di vere e proprie discariche a cielo aperto, che vengono segnalate quotidianamente.«Nei primi sette mesi dall'inizio di questa innovazione tecnologica - dice Alessandra Lazzeretti, istruttore tecnico del servizio ciclo dei rifiuti nell'ufficio ambiente - abbiamo sollevato circa 800 verbali. Nella maggior parte dei casi si tratta di infrazioni rilevate dalle nostre videocamere, con le quali abbiamo effettuato dalle 90 alle 12 multe al mese. Le altre multe sono state effettuate invece dagli ispettori ambientali, che cercano prima tutto di educare a un conferimento corretto, alle buone pratiche ambientali e sollevano la multa di fronte a un abbandono o a un mal conferimento in flagranza, magari di sacchetti contenenti al suo interno organico, carta e plastica. Solitamente però ci muoviamo su una segnalazione mirata». A cercare di garantire un decoro al comune sotto l'aspetto della raccolta differenziata dei rifiuti sono arruolati negli ultimi mesi otto ispettori ambientali, dei quali sette a partita Iva con un contratto a progetto di due anni più uno, e uno che svolge il lavoro in maniera volontaria. Nello scorso mese di aprile l'assessora Erika Vanelli e il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna presentarono una squadra di ispettori ambientali, ma il numero si è purtroppo assottigliato. «Quello dell'ispettore ambientale - sottolinea Alessandra Lazzeretti - è un lavoro che guarda in faccia, vista la vastità del territorio. Ne servirebbero ancora di più per garantire un servizio migliore. A turno, due ispettori analizzano i risultati in remoto delle videocamere sistemate in posti nevralgici, due provvedono alla consegna delle tessere e appena quattro vanno quotidianamente all'esterno a caccia di furbetti o incivili».«Uno degli obiettivi del nuovo centro raccolta - spiega l'assessora all'ambiente Erika Vanelli - è quello di andare a modificare la gestione di questi abbandoni. È importante cercare di evitarli e bisognerà fare un'opera strategica importante di formazione, informazione, per portare i cittadini a fare un conferimento corretto. Con il Centro di via Giordania - aggiunge Erika Vanelli - i furbetti non avranno più scuse: nascerà una struttura in cui entri, conferisci ed esci senza fare la fila. È solo una questione di educazione». Il Comune negli anni ha notevolmente migliorato la percentuale di raccolta differenziata di rifiuti. Partendo da circa il 30 per cento, a settembre è arrivato quasi al 70%, per la precisione a 69,8 %. «L'estate è stata buona - dice l'assessora all'ambiente - anche se a luglio e agosto c'è stato come tutti gli anni un calo nella raccolta differenziata. Gli abbandoni ci sono sempre, sono costanti, ma la situazione è un pochino migliorata. C'è ancora da lavorare per sensibilizzare la gente».Un nodo da sciogliere a breve sarà quello dei cassonetti intelligenti, dei quali si sono dotate le frazioni. Roselle e Braccagni hanno già i contenitori chiusi che vengono utilizzati dai possessori della 6card. Rimangono da sistemare le località turistiche di Marina di Grosseto e Principina a Mare, nelle quali a distanza da un anno dal completamento della posa dei cassonetti intelligenti, i contenitori rimangono aperti. «Gli appartamenti delle Rta hanno già dal 2021 tessere codificate e potrebbero iniziare a fornirle ai clienti per l'utilizzazione - conclude Alessandra Lazzeretti - Stesso discorso per i proprietari delle abitazioni, che hanno già la loro card. Ci sarebbe da risolvere il problema dell'utenza giornaliera, di chi lascia i rifiuti in spiaggia o davanti ai cassonetti, invece di portarli civilmente a casa».
Ottocento verbali in sette mesi per l’abbandono dei rifiuti
Grosseto