Con l’arrivo della stagione estiva, in considerazione dei recenti casi di
arbovirosi, tra cui West Nile e Dengue, segnalati a livello nazionale. Il
Comune di Siena richiama l’attenzione della cittadinanza sull’importanza
di prevenire la diffusione delle zanzare e proteggersi dalle punture,
adottando semplici ma fondamentali precauzioni.
Le arbovirosi sono malattie trasmesse da insetti vettori come zanzare e
zecche, sempre più diffuse anche in Europa. In Toscana, alcune di queste
– come West Nile e Usutu – sono già considerate endemiche. Mentre altre
possono essere importate da viaggiatori e trasmesse localmente da
zanzare presenti sul nostro territorio, come la zanzara tigre o la zanzara
comune.
“È fondamentale – sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di
Siena Barbara Magi – che ognuno faccia la propria parte. Eliminare i
ristagni d’acqua, adottare comportamenti responsabili nei propri spazi
privati e proteggersi dalle punture sono gesti semplici ma essenziali per
difendere la salute di tutti. Il contrasto alla proliferazione delle zanzare si
basa infatti sulla collaborazione tra istituzioni e cittadini”.
Per proteggersi dalle punture è importante indossare abiti chiari e
coprenti quando si sta all’aperto, applicare repellenti cutanei seguendo
attentamente le indicazioni dei prodotti (in particolare per quanto
riguarda i bambini e le donne in gravidanza). Soggiornare in ambienti
protetti da zanzariere o dotati di aria condizionata. Utilizzare se
necessario diffusori elettrici di insetticidi o spray a base di piretro, avendo
cura di aerare i locali prima di soggiornarvi. Allo stesso tempo, ogni
cittadino può contribuire in modo concreto alla riduzione della presenza di
zanzare seguendo alcuni comportamenti fondamentali.
Non bisogna abbandonare oggetti o contenitori nei quali possa
raccogliersi l’acqua piovana, come copertoni, bottiglie, bidoni, sottovasi,
buste o teli di nylon. Le vasche e i bidoni per l’irrigazione degli orti
andrebbero svuotati almeno una volta alla settimana oppure chiusi
ermeticamente con coperchi o zanzariere. È preferibile non usare i
sottovasi, ma se proprio necessari occorre evitare il ristagno d’acqua
svuotandoli ogni settimana o inserendo nell’acqua filamenti di rame, che
hanno un effetto tossico sulle larve.
Un ulteriore aiuto può venire dall’introduzione nelle fontane o nei laghetti
di piccoli pesci rossi, che si nutrono delle larve di zanzara. È bene
provvedere alla pulizia dei tombini per la raccolta delle acque piovane in
giardini e cortili, evitando i ristagni. Oppure, laddove ciò non sia
possibile, utilizzare prodotti antilarvali biologici a base di Bacillus
Thuringiensis, disponibili presso ditte specializzate. È fondamentale
anche mantenere pulite le grondaie, rimuovendo foglie e detriti che
possono ostruire il deflusso dell’acqua e favorire ristagni.
Si raccomanda inoltre di non abbandonare rifiuti, specialmente quelli
ingombranti, che possono raccogliere acqua piovana e diventare
potenziali focolai larvali. È possibile utilizzare gli appositi punti di raccolta
oppure servirsi del servizio gratuito di ritiro a domicilio messo a
disposizione da Sei Toscana, contattando il numero verde 800127484. Ai
gestori di depositi di pneumatici per attività di riparazione, rigenerazione
o vendita, si ricorda infine di svuotare l’acqua raccolta nei copertoni e
stoccarli al coperto. Oppure, se all’aperto, di proteggerli con teli
impermeabili.
Per approfondimenti, raccomandazioni, materiali informativi e
aggiornamenti, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito della
Regione Toscana: https://www.regione.toscana.it/-/punture-da-zanzare-
o-altrivettori