Da ieri mattina al via un importante restyling in piazza del Campo. L`assessorato al decoro, guidato da Barbara Magi, in collaborazione con Sei Toscana, ha avviato l`iniziativa di pulizia straordinaria dei 71 colonnini che delimitano la conchiglia. Questo intervento, il primo del genere, ha utilizzato un innovativo macchinario a vapore, capace di rimuovere lo strato di sporco accumulato nel tempo e di sanificare i travertini ottagonali. Già dai primi risultati, è evidente il cambiamento: i colonnini, che avevano perso la loro lucentezza originale, sono tornati bianchissimi, quasi come se fossero stati appena installati. Si tratta senza dubbio di una pulizia che non solo ridona splendore ai monumenti, ma contribuisce anche a preservare la sanità pubblica grazie all`azione del vapore che elimina batteri e altri agenti patogeni. L`iniziativa dell`assessorato al decoro rappresenta un ulteriore passo avanti nella valorizzazione e nella manutenzione del patrimonio storico e artistico della città. Barbara Magi ha sottolineato l`importanza di mantenere vivo e splendente il cuore di Siena, affinché possa continuare a essere ammirato da cittadini e turisti di tutto il mondo. La storia dei colonnini di piazza del Campo è lunga e affascinante. I primi furono installati il 16 gennaio 1808, con l`obiettivo di sorreggere le catene di ferro utilizzate durante il Palio per contenere gli spettatori. Altri 19 erano allineati di fronte a Palazzo Pubblico per separare il passaggio dei pedoni dal movimento delle carrozze che portavano i ricchi spettatori al Teatro dei Rinnovati. Nel 1868, durante i lavori di sostituzione del- la Fonte Gaia di Jacopo della Quercia con la copia realizzata da Tito Sarrocchi, anche i colonnini furono rimpiazzati dagli attuali, eseguiti su disegno dell`architetto Giuseppe Partini. E quando si parla di colonnini c`è sempre qualcosa di intimo e familiare perché non sono solo elementi architettonici, ma anche simboli della tradizione. Durante il Palio (ma spesso anche nella quotidianità di ogni senese) vengono utilizzati come unità di misura per indicare i distacchi fra i cavalli, consolidando così il loro ruolo nella cultura locale.
Tornano a brillare i colonnini del Campo
Siena