Buttano 52 tonnellate di rifiuti speciali Fermati e denunciati

Siena

Stavano scaricando un notevole numero di sacchi di grosse dimensioni da un furgone nei cassonetti per la raccolta differenziata del quartiere dell`Acquacalda. Le loro manovre, oltretutto svolte di notte nella speranza di non essere visti, hanno messo nei guai due uomini di origine cinese, uno dei quali risultato clandestino sul suolo italiano. A intercettarli sono stati gli uomini del comando provinciale della guardia di finanza di Siena, impegnati in servizi di controllo economico sul territorio per individuare di cittadini extracomunitari impiegati irregolarmente. Una pattuglia, approfittando del buio, ha seguilo il mezzo e ha bloccato in flagranza il reato che stavano commettendo, ovvero liberarsi di scarti di lavorazioni tessili per un peso complessivo di 4 tonnellate e 360 chilogrammi. Ulteriori indagini, condotte con la collaborazione di Sei Toscana che ha messo a disposizione le immagini della propria videosorveglianza, hanno permesso di appurare che negli ultimi mesi gli stessi soggetti hanno abbandonato altri 12 carichi, per una stima di oltre 52 tonnellate di rifiuti speciali. Così si è chiarito anche il mistero dell`incremento anomalo nell`abbandono di materiali in specifiche aree rilevalo dal gestore della raccolta. Il furgone apparteneva a un imprenditore cinese operante nel settore delle confezioni tessili ed è stato sequestrato, insieme al suo carico, con l`ipotesi di trasporto e abbandono non autorizzato di rifiuti. Sono stati inoltre denunciati all`autorità giudiziaria i due trasportatoii, e il titolare dell`impresa, a carico del quale è stato anche ipotizzato il reato di impiego di manodopera clandestina. Inoltre, in base ai costi previsti per lo smaltimento, ha anche dovuto pagare 15 mila giuro, la cifra necessaria per l`avvio del materiale fuorilegge al termovalorizzatore di Poggibonsi. Alessandro Fabbrini, presidente di Sei Toscana, commenta: "Ringrazio le Fiamme gialle per l`impegno e la dedizione dimostrati nel portare davanti alla giustizia alcune persone coinvolte nello smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. Un`indagine che ha preso il via grazie a un nostro esposto su un riscontro di anomalia nel conferimento registrato a Siena. Abbiamo offerto da subito la massima collaborazione e ora ci riserviamo il diritto di intraprendere ogni opportuna azione a tutela dei nostri diritti e interessi".

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