Avanti con la "rivoluzione" dei rifiuti, ma senza fretta. Se da una parte i dati della raccolta differenziata certificano che si è sulla strada giusta dall'altra i cassonetti informatizzati sono destinati a rimanere ad accesso libero ancora per un bel po' di tempo. Le operazioni che hanno preso il via ad aprile del 2023 con l'installazione dei nuovi contenitori informatizzati a Riotorto, moderni e a svuotamento verticale, non si sono ancora concluse. Restano da rinnovare le postazioni che affacciano sulle strade provinciali e quelle nelle zone di campagna. «Il dato della raccolta differenziata a settembre per il nostro comune si attesta al 65,07 per cento, sulla base delle rilevazioni di Sei Toscana, ed è superiore all'obiettivo del 60 per cento fissato al 2030 dall'Unione europea - sottolinea l'assessore all'Ambiente di Piombino Rossana Bacci -. È un balzo in avanti che deriva dall'aver cambiato l'infrastruttura e le postazioni di raccolta, che sono gradualmente entrate a regime nel corso della seconda metà dello scorso anno. Già il dato certificato per il 2023 dall'Agenzia Regionale Recupero Risorse segna una crescita sul 2022 di otto punti percentuali, attestandosi al 49,51 per cento. Il nostro obiettivo è di attestarci al 70 per cento». A partire da aprile 2023 progressivamente, quartiere per quartiere, il sistema di raccolta dei rifiuti urbani è cambiato. Si è iniziato da Riotorto con la sostituzione di tutti i cassonetti che poi è proseguita in tutta la città, ad eccezione del centro storico e del borgo di Populonia Alta, per i quali è stato scelto il sistema porta a porta in virtù delle specificità del territorio. «Non c'è ancora una data precisa dell'entrata in vigore della chiusura dei cassonetti, è la tappa finale di un percorso che prevede ancora la sistemazione delle postazioni lungo le strade provinciali e nelle campagne. E poi c'è la questione delle spiagge e del mercato. Insomma, la data di chiusura dei cassonetti non è lontanissima ma sicuramente non nel 2024». In prospettiva, l'apertura dei cassonetti sarà possibile solo con la Sei card che sarà consegnata a ogni utenza e registrerà i passaggi degli utenti. Una volta a regime, il cambio del sistema permetterà di applicare la tariffazione puntuale: questo significa che si pagherà in modo direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti. «Si è scelto la gradualità anche per dare il tempo ai cittadini di prendere confidenza con le nuove modalità - spiega Bacci - . Si è fatta una campagna informativa per illustrare le corrette modalità di raccolta, oltre a incontri con la cittadinanza e nelle scuole». Che aggiunge: «Consiglio ai piombinesi di scaricare sul proprio smartphone l'App gratuita Iren Ambiente, che dà informazioni su tutte le attività legate ai servizi che Sei Toscana eroga sul territorio. Tra le diverse funzionalità, fornisce assistenza per differenziare correttamente i rifiuti domestici grazie a un sistema che permette il riconoscimento del prodotto inquadrando il codice a barre con la fotocamera». Ma a ben guardare le condizioni in cui si presentano le batterie di cassonetti in alcune vie resta del lavoro da fare in termini di senso civico, con i sacchi abbandonati per strada. «Sul fronte degli abbandoni di rifiuti o dell'errato conferimento proseguono i controlli, con sanzioni che per lo più vedono per protagonisti turisti o persone di passaggio - sostiene l'assessore Bacci - . Lo scorso anno per effetto dei controlli sono state fatte sanzioni per circa 100mila euro. E in previsione c'è l'obiettivo di incrementare le dotazioni di fototrappole per rafforzare i controlli». Tra le caratteristiche degli abbandoni c'è quello delle bombole di Gpl. «Si tratta di rifiuti pericolosi che devono essere ritirati da una ditta specializzata che arriva da fuori Piombino e per contenere i costi che altrimenti dovremmo spalmare sulle bollette di tutti gli utenti non possiamo far intervenire tutti i giorni».
Raccolta differenziata la crescita non si ferma
Piombino