È stata riaperta nel primo pomeriggio di ieri la spiaggia di Carbonifera, dopo che gli addetti di Sei Toscana hanno provveduto a rimuovere e smaltire i rifiuti pericolosi rinvenuti sia sulla spiaggia che nel retro duna. La normalità è stata ripristinata in seguito alla revoca dell'ordinanza di chiusura sottoscritta dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari. Gli addetti dell'azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti hanno completato intorno all'ora di pranzo le operazioni di rimozione dei resti di attività edilizia contraddistinti dalla presenza di amianto (in pratica sono stati segnalati da alcuni bagnanti pezzi di onduline in Eternit sgretolate). In seguito al sopralluogo di Arpat, compiuto il 31 luglio scorso e comunicato al Comune mercoledì 6 agosto, l'amministrazione aveva deciso di chiudere l'accesso alla pineta dalle 14,30 di giovedì, in modo da precludere l'accesso dai varchi che dal retroduna conducono fino alla spiaggia, e dalle 19 la stessa spiaggia, per garantire il margine di manovra all'azienda che si è occupata dell'intervento di bonifica e rimozione. Non è chiara la provenienza del materiale ritrovato: non è escluso che si tratti di materiale abbandonato anni fa, magari sotterrato e riemerso dopo anni. I frequentatori della spiaggia, infatti, ricordano bene come in quel tratto di spiaggia fossero presenti delle vecchie cabine sulla spiaggia smantellate decenni fa. «Sei Toscana ha comunicato l'avvenuta rimozione e l'avvio allo smaltimento dei rifiuti abbandonati si legge nell'ordinanza di revoca - Tenuto conto del periodo di altissima stagione turistica e dell'importanza di garantire la fruibilità delle spiagge libere del territorio comunale ordiniamo di rimuovere le attrezzature funzionali alle operazioni e la cartellonistica apposta per l'interdizione dell'area». Ciò non toglie che nei prossimi mesi, d'intesa con Asl, il Comune intende effettuare nuovi sopralluoghi per verificare l'effettiva estensione del fenomeno. Ieri mattina la giornata di mare è iniziata a Carbonifera in maniera inusuale. L'area di sosta si è riempita molto presto di auto, tantissimi i bagnanti che si sono riversati sulla spiaggia. E molti quelli che sono rimasti sorpresi quando hanno visto i cartelli di interdizione della pineta e del tratto di spiaggia (in pratica dal ristorante Carbonifera Beach fino al pezzo di spiaggia in concessione al Pappasole). Quando siamo arrivati due agenti della polizia municipale erano intenti a spiegare quanto accaduto a un gruppo di turisti e a dare indicazioni, facendo in modo che i bagnanti passassero dalla battigia senza sostare nel tratto di spiaggia chiuso. «Guardi, quella roba qua c'è sempre stata - attacca una turista viene dalle vecchie cabine. O perché questa volta avete chiuso tutto?». Altre due signore arrivano con l'ombrellone e le sdraio sotto braccio. «O questa? Una tartaruga ha fatto il nido?». «No signora, tracce di amianto». «Ah ecco, andiamo bene». Così, fino all'ora di pranzo. Fino all'ordinanza che ha eliminato il problema. O forse lo ha soltanto spostato.
Rimosso l'amianto spiaggia riaperta
Piombino