Lì, adagiato sui fondali del Lago dell'Accesa, c'era pure un barbecue. Ed era in buona compagnia: tra le cose più strane - e ingombranti - trovate sott'acqua è apparso pure un cartellone naturalistico, con tutte le informazioni della fauna del luogo, grande 4 metri per 2. E poi «molti rifiuti, tanta plastica, vetro, retini, maschere, le palline per il cane, addirittura un remo e anche una pentola per fare la pasta, piena fino all'orlo di non si sa che cosa: un materiale duro, non capiamo cos'è. Ne trovammo diverse anche nel 2019», racconta Stefano Rosica, vice presidente dell'associazione Tartasub, che ieri ha organizzato il tradizionale appuntamento di pulizia del lago dell'Accesa con Uisp e in collaborazione con il Comune di Massa Marittima, il Consorzio di Bonifica 6 Toscana sud e Sei Toscana. Insomma, questo è il "bottino" che i sub hanno fatto risalire in superficie, rendendo il lago più pulito. «Abbiamo anche trovato un secchio dell'olio della benzina, di quelli grossi, ma - spiega Rosica - non l'abbiamo portato fuori. Ci abbiamo provato, ma la corda si è spezzata. L'anno prossimo porteremo l'attrezzatura idonea». Poi c'è chi si è occupato della pulizia delle sponde (con la guida dell'associazione Cometa Ambiente): «Qui - prosegue Rosica - sono state trovare molte bottiglie, soprattutto di plastica, i bisogno degli animale nelle bustine». Alla fine della giornata sono state riempiti una 15 di sacchi della spazzatura tra sponde e fondali. Senza contare gli oggetti più pesanti, trasportati a parte. A voler dedicare la propria domenica alla tutela dell'ambiente sono stati circa in 55. C'è chi è venuto da solo, chi era con la famiglia. «I bambini - conferma Rosica - erano molti e abbiamo fatto fare loro la prova della sirena: ai bambini abbiamo dato un costumino con la coda da sirena per fare la prova subacquea in superficie». Le persone sono venute un po' da tutta la Toscana: da Arezzo, Firenze, Pistoia, Massa Marittima e Grosseto. «Il lago alla fine - fa un bilancio Rosica - lo abbiamo trovato tutto sommato pulito, in linea con gli anni precedenti. L'anno scorso non avevamo fatto questa pulizia, e quindi in due anni c'era il rischio di ritrovarci più cose. Comunque bisogna stare attenti, più che altro nel quotidiano: se non si producono piccoli rifiuti riusciamo a concentrarci meglio anche su quelli più ingombranti». Per quanto riguarda la parte subacquea costiera delle spiaggette, «dove la gente va a fare il bagno, era in buono stato», commenta il presidente di Tartasub Franco Monaci. «Poi nella parte più profonda - conclude - abbiamo trovato rifiuti metallici, ma roba storica. Diciamo che nel complesso è stata una cosa positiva. E abbiamo "incontrato" molti pesci, anche un'anguilla che non avevo mai visto».
I sub puliscono i fondali Trovano un barbecue e un grande cartellone
Massa Marittima