Cento "colibrì" per pulire l'Accesa A pesca di rifiuti sul fondo e a riva

Massa Marittima

L’annuale giornata di pulizia del lago dell’Accesa è ormai appuntamento importante per la Maremma. E così anche l’edizione di quest’anno si è rivelata un successo con una decina di sub giunti da tutta la Toscana e tantissimi camminatori: in cento hanno voluto lasciare un messaggio importante di sensibilizzazione ambientale. C’è ancora fare, perché i rifiuti raccolti nei fondali (principalmente bottiglie di plastica e di vetro e oggetti persi da chi fa il bagno, come maschere e occhialini) e sulla terra (confezioni di plastica, bottiglie e altri rifiuti da picnic) non sono certamente mancanti. Ma rispetto a quando l’iniziativa è stata lanciata nel 2013 la situazione è molto migliorata. A questo punto non può che essere soddisfatto Franco Monaci, presidente di Tartasub Maremma e coordinatore delle attività subacquee targate Uisp Grosseto, rispettivamente società sportiva ed ente che hanno creato questo evento e che ogni anno lo ripropogono con rinnovato entusiasmo. «Abbiamo sempre creduto in questa manifestazione e ci fa piacere vedere come oggi questa manifestazione abbia saputo crescere e unire e tante realtà divise del territorio», premette Monaci, che poi sottolinea: Stavolta abbiamo avuto davvero tanti camminatori che ci hanno permesso di recuperare oggetti abbandonati incautamente in questo ambiente bellissimo. Ringraziamo tutti gli enti e la istituzioni – aggiunge- che ci sono sempre state accanto; come il comune di Massa Marittima, il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, Cometa Ambiente, Sei Toscana e il Melograno, e quelli che si sono aggiunti quest’anno, come Save the Planet ed Enegan». Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud si è impegnato nella raccolta dei sacchi dei rifiuti, posizionati in un luogo adatto al recupero da parte degli operatori di Sei Toscana. Presente, come nelle passate edizioni, l’operatore Riccardo Martellini: «Più partecipanti e meno rifiuti, questo è sicuramente un buon segno. La salvaguardia dell'ambiente è una delle nostre priorità, non potevamo non essere presenti in maniera attiva». La novità di quest'anno è stata rappresentata — come detto — dalla presenza di Enegan, che ha offerto un pranzo al sacco ai partecipanti (della colazione si è invece occupato Il Melograno) e organizzato una giornata di volontariato aziendale. «E noi ringraziamo la società perché volontariato aziendale significa prendersi cura degli altri e del pianeta imparando a prendersi cura di noi stessi», afferma di rimando Elena Stoppioni, presidente di Save the Planet che tiene infine a ribadire un concetto di fonda mentale importanza: «Abbiamo visto impegnati tantissimi volontari, che noi amiamo chiamare "colibrì" ispirandoci alla leggenda africana. Ogni goccia conta— spiega — perché può ispira-e tante persone, la società civile, la politica e le imprese a unire le forze per dare un impatto positivo all'eco-sistema». Il prossimo appuntamento è già fissato per l'estate.

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