Anche per l’anno scolastico 2022-23, “Ri-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana, conferma un numero di adesioni record. Saranno più di 9.000 gli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio dell’Ato Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comprensorio della Val di Cornia) che parteciperanno a questa ottava edizione. “È un progetto in cui l’azienda crede e investe molto – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. La risposta avuta anche quest’anno ci riempie di orgoglio ed è l’ennesima conferma della qualità dell’offerta formativa che siamo in grado di mettere a disposizione del circuito scolastico del territorio. Anche se formula e titolo restano uguali, il progetto si rinnova di anno in anno nei contenuti, sempre nuovi e aggiornati. Contenuti che seguono il nostro piano industriale, soprattutto nelle realtà interessate dalla riorganizzazione dei servizi, che infatti hanno risposto molto bene alla proposta didattica”. In totale saranno quasi 500 le classi coinvolte nelle scuole di 68 Comuni dell’Ato Toscana Sud. Ri-creazione, grazie all’impegno di oltre 20 educatori incaricati da Sei Toscana, proporrà percorsi educativi utili per approfondire l’argomento dei rifiuti e del ciclo dei materiali e per incentivare la diffusione di buone pratiche a casa e a scuola, riducendo l’impatto dei comportamenti quotidiani. L’offerta formativa, articolata in sette percorsi tematici rivolti alle diverse fasce d’età, si baserà sulla presenza in aula e sulla partecipazione a lezioni, laboratori e visite ai centri di raccolta comunali. Ove richiesto, le scuole potranno partecipare al progetto anche “a distanza”, avvalendosi di una piattaforma didattica con videolezioni, video-laboratori, schede di approfondimento e materiale di autovalutazione. “Il progetto Ri-Creazione riprende l’obiettivo dell’Agenda 2030 cercando di avvicinare gli studenti all’importante tema della sostenibilità – dichiara la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini –. È fondamentale seguire comportamenti virtuosi sulla via delle ‘4 R’ in cui oltre ad una riduzione della produzione dei rifiuti, vengano promosse buone pratiche per il loro riutilizzo, il riciclo e il recupero. Il progetto serve a far conoscere la filiera di trasformazione del rifiuto che parte da una corretta e consapevole raccolta differenziata. Gli studenti svolgeranno una parte determinante del cambiamento per la salvaguardia dell’ambiente e del nostro benessere e le azioni responsabili di oggi influenzeranno il futuro del nostro pianeta”. “È un progetto che funziona proprio per il numero importante di alunni coinvolti edizione dopo edizione – afferma Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto –. Siamo consapevoli che gli obiettivi di raccolta differenziata che ci vengono richiesti possono essere raggiunti più velocemente lavorando in modo assiduo sull’educazione ambientale, che parte necessariamente dalle nuove generazioni, più ricettive sulla tematica ambientale. I giovani rappresentano inoltre il modo migliore per arrivare anche alle famiglie. “Nel ciclo dei rifiuti, anche la formazione delle giovani generazioni, assume il carattere fondamentale per una corretta gestione del territorio e dell’ambiente. Il progetto di educazione ambientale Ri-creazione, da questo punto di vista, grazie al coinvolgimento di oltre 2400 giovani studenti senesi e delle loro scuole, contribuisce ad incentivare la diffusione di buone pratiche a casa e a scuola, riducendo l’impatto nei comportamenti quotidiani – dice il presidente della Provincia di Siena, David Bussagli –. Un progetto, quello di Sei Toscana, che anno dopo anno, ha visto una sempre maggiore adesione da parte delle scuole a conferma che i percorsi formativi e le buone pratiche ambientali, in particolar modo quelle connesse al ciclo dei rifiuti, devono poter trovare nella formazione dei giovani, terreno fertile per costruire un comune senso civico e nuove generazioni sempre più attente e sensibili”.
I NUMERI DI RI-CREAZIONE
PROVINCIA DI AREZZO: 3.863 studenti, 210 classi divise in 24 Comuni (Anghiari, Arezzo, Bibbiena, Capolona, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Chiusi della Verna, Civitella in Val Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montevarchi, Poppi, San Giovanni Valdarno, Sansepolcro, Talla e Terranuova Bracciolini).
PROVINCIA DI GROSSETO: 1.781 studenti, 110 classi divise in 17 Comuni (Campagnatico, Castel del Piano, Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Cinigiano, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Magliano in Toscana, Monterotondo Marittimo, Orbetello, Pitigliano, Roccalbegna, Santa Fiora, Scarlino, Semproniano e Sorano).
VAL DI CORNIA (PROVINCIA DI LIVORNO): 1.004 studenti, 48 classi divise in 3 Comuni (Campiglia Marittima, Piombino e Suvereto).
PROVINCIA DI SIENA: 2.401 studenti, 125 classi divise in 24 Comuni (Asciano, Buonconvento, Casole d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Chianciano Terme, Chiusdino, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Montalcino, Montepulciano, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Pienza, Poggibonsi, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Siena, Sinalunga, Sovicille e Torrita di Siena).
Qui il servizio realizzato dall'emittente tv Teltruria sul progetto Ri-Creazione.