Gli alunni dell’istituto comprensivo di Gavorrano e Scarlino hanno inaugurato il ciclo di visite all’impianto Futura di Strillaie nell’ambito del progetto di educazione ambientale “RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto …e ritorno. La via delle 4 R”, che Sei Toscana anche quest’anno ha proposto alle scuole dei comuni dell’Ato Toscana Sud. Il percorso di educazione ambientale è articolato in incontri in classe per spiegare gli elementi essenziali che stanno alla base del sistema integrato di gestione dei rifiuti, laboratori per sviluppare le conoscenze acquisite e metterle in pratica con attività concrete e, a richiesta, anche la visita agli impianti a servizio del sistema di raccolta dei rifiuti, tra cui l’impianto di selezione e compostaggio di Futura SpA. Doveva essere il 1 di marzo la scuola primaria Andrea da Grosseto del Comune capoluogo ad iniziare il ciclo di visite ma a causa della neve quel giorno le scuole erano chiuse e dunque l’appuntamento è stato rimandato alla tarda primavera, a chiusura del percorso. Futura anche in questa edizione ha aperto le sue porte alle scuole che avevano scelto il percorso di scoperta del ciclo della frazione organica dei rifiuti domestici con produzione di compost di qualità e quello della frazione indifferenziata dei rifiuti, attività che si svolgono proprio all’impianto Futura. L’impianto che opera a Grosseto in località Strillaie lavora, infatti, su due linee: il riciclo della frazione organica dei rifiuti raccolti in maniera differenziata - nel territorio grossetano e della Val di Cornia - con produzione di compost di qualità e la selezione della parte indifferenziata dei rifiuti con produzione di un combustibile solido da avviare a recupero energetico in impianti dedicati. I ragazzi, accompagnati dagli insegnanti, hanno seguito il percorso guidato con il personale tecnico dell’azienda ed hanno potuto vedere da vicino le operazioni di selezione delle due frazioni dei rifiuti che vengono lavorate all’impianto e i prodotti che ne derivano, scoprendo quindi le varie fasi che, dalla raccolta differenziata, portano al riciclo. L’azienda è disponibile ad accogliere visite non solo da parte delle scuole che partecipano al progetto RI-Creazione ma da tutte le scuole o ad altri soggetti che anche autonomamente vogliono scoprire come funziona l’impianto. Già una scuola di Albinia, al di fuori del progetto, lo ha fatto nel mese di febbraio e altri soggetti lo stanno richiedendo. Una esperienza importante per aumentare la propria conoscenza riguardo al funzionamento del sistema integrato di gestione dei rifiuti ed avere maggiore consapevolezza della sua complessità, così da essere più motivati a dare un contributo come cittadini partendo dal fare bene la raccolta differenziata.
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