Elevate in un anno 700 multe contro i rifiuti abbandonati

Monte Argentario

«In un anno il Comune di Monte Argentario ha staccato 700 verbali per l'abbandono dei rifiuti e il loro errato conferimento». Lo dichiara l'assessore all'ambiente del Comune di Monte Argentario Michele Vaiani. I verbali sono stati possibili grazie all'uso dell'occhio elettronico che ha individuato chi lascia la spazzatura fuori dai cassonetti o butta la spazzatura nel bidone sbagliato non facendo così nel modo corretto la raccolta differenziata. Il progetto delle fototrappole collocate per controllare le postazioni è iniziato lo scorso anno, il primo agosto 2023. Un modo per controllare quelle zone del promontorio dove l'ente aveva riscontrato un aumento considerevole di rifiuti abbandonati soprattutto nel periodo dove l'afflusso e il transito delle persone era maggiore. Le rilevazioni delle telecamere hanno consentito di avviare un'attività sanzionatoria nei confronti di tutti i comportamenti messi a segno in violazione della normativa. Sul territorio di Monte Argentario le fototrappole sono state segnalate e sono state collocate periodicamente nelle zone che richiedevano e richiedono ancora maggiore attenzione. In alcune zone la presenza della telecamere e quindi la consapevolezza della sanzione ha funzionato come deterrente. Vaiani se da un lato è soddisfatto per le sanzioni, dall'altro è arrabbiato per l'elevato numero dei verbali elevati che sta a significare che ancora sono molte le persone che non fanno la differenziata nel modo corretto e che lascino la spazzatura fuori dai bidoni, compresi i rifiuti ingombranti. Il Comune ricorda che è attivo il centro di raccolta di Terrarossa, che si affianca alla struttura già presente al Campone, dove è possibile conferire diverse tipologie di rifiuti: apparecchiature elettriche ed elettroniche (come televisori, frigoriferi, videoregistratori, pc, lampade esaurite, neon); rifiuti ingombranti (come poltrone, divani, materassi, mobili); rifiuti metallici (reti da letto, telai di bicicletta e scaffali); farmaci scaduti; pile e batterie; oli minerali e vegetali; vetro; legno; sfalci e potature; carta e cartone; rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione domestica; pneumatici fuori uso. «Confidiamo molto nella funzione delle fototrappole a tutela dei tanti cittadini che in modo responsabile utilizzano i cassonetti e come deterrente a chi non dimostra rispetto per il prossimo e per l'ambiente - commenta Vaiani - l'abbandono dei rifiuti sul territorio è un fenomeno purtroppo ancora diffuso e per questo inaccettabile e verso il quale adotteremo ogni forma sanzionatoria consentita». Vaiani spera che col passare del tempo i cittadini che ancora non rispettano le norme imparino a farlo quanto prima.

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