Follonica in campo per il suo Golfo tornano Pulifondali e Pulispiagge

Importante appuntamento in programma mercoledì 5 con la "Giornata mondiale dell'ambiente", con la città del Golfo che si posiziona al centro di questa iniziativa dedicata alla difesa della Terra. Anche per la seconda edizione di questo evento internazionale la sezione di Follonica della Lega navale italiana, insieme ai volontari e ai membri del gruppo subacqueo si impegnerà nella pulizia dei fondali e delle spiagge che compongono del Golfo in seno a "Pulifondali" e "Pulispiagge" . L'iniziativa rientra sotto il patrocinio del ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto-guardia costiera, oltre che dei Comuni di Follonica, Scarlino e Piombino, e può godere della copertura mediatica di Rai per la sostenibilità, Rai News 24, Tgr, Rai Italia e Rai Radio. La giornata di mercoledì sarà un momento significativo per sensibilizzare la comunità sull'importanza della conservazione degli ambienti marini e costieri e vedrà i subacquei, apneisti e pescatori tesserati della Fipsas (la Federazione italiana pesca sportiva, attività subacquee e nuoto pinnato), impegnati in un'attività fondamentale per la salute del nostro mare e delle nostre spiagge. «A livello nazionale è un'iniziativa di sensibilizzazione e simbolica: nessuno ha la pretesa, evidentemente, di fare quello che non rientra nelle nostre possibilità», premette Fausto Meciani, presidente di Lni Follonica: «Gli operatori sono i nostri subacquei e quelli di Scarlino, che una volta recuperato il materiale lo porteranno a terra, dove, grazie alla collaborazione fra amministrazione comunale e Sei Toscana si proseguirà con le varie operazioni di smaltimento. Hanno sempre partecipato in tanti e anche quest'anno dovrebbero essere circa 200 i bambini delle scuole che con un intervento collaterale si occuperanno della pulizia della spiaggia».Lo scorso anno il materiale recuperato fra cui: reti, pezzi di vetro, plastica, palamiti e pezzi di imbarcazioni, coprì una superficie di circa 20 mq. Un risultato significativo, certamente importante, un messaggio affinché i nostri fondali e le nostre spiagge possano essere tutelate e rispettate sempre di più. «Vorrei ringraziare la Guardia Costiera per la disponibilità e collaborazione dimostrate riguardo l'aspetto burocratico e amministrativo, così come un grazie sincero va all'amministrazione comunale», conclude Meciani. «Questa una manifestazione nata dai subacquei di Follonica - ricorda Antonino Vella, responsabile ambiente Lni della città del Golfo - con la Lega navale italiana che è sempre stata in testa, e insieme con la capitaneria ci ha sempre supportato; così come l'amministrazione comunale ci ha sempre sostenuto anche economicamente, perché una volta portato a terra tutto il materiale recuperato andava portato via: e qui il contributo dell'amministrazione comunale è stato fondamentale attraverso anche la presenza del camion dell'immondizia. Dobbiamo essere in tanti - aggiunge - e credere in questo tipo di iniziative, e a me, che vengo dal mondo della scuola, vedere la partecipazione di tanti bambini è stato entusiasmante. Vedere i loro secchielli pieni di mozziconi di sigarette e vederli esultare per aver trovato una cicca in più è davvero fantastico. Sono tantissimi anni, circa 35 che a Follonica facciamo questo. Oggi vedere i bambini di 20 anni fa, ormai diventati adulti, che mi ricordano quegli anni, è una cosa meravigliosa, che mi gratifica, una spinta a continuare. Ecco perché - conclude Vella - siamo ancora qui, sempre di più e sempre più convinti della bontà di quello che facciamo».La conclusione è affidata al professor Ugo Claudio Matteoli, presidente della Fipsas: «Lo scopo principale di Pulifondali e Pulispiagge è quello di tutelare l'ambiente e al tempo stesso permettere a tutti di fare una significativa riflessione sull'importanza di preservare l'habitat naturale. L'anno scorso - ricorda infine - in tutta Italia, sono stati recuperati 175 quintali di rifiuti e stavolta nelle 40 località coinvolte proveremo a raddoppiare questi numeri».