Sei Toscana, con l’Amministratore delegato Salvatore Cappello, ha sottoscritto nei giorni scorsi la Carta di Urbino al fine di promuovere e sensibilizzare il benessere dei lavoratori della società. La Carta, promossa dalla Fondazione Rubes Triva, indica i principi e i valori irrinunciabili per l’effettiva tutela della salute, della sicurezza e del benessere di chi lavora. Si tratta di un documento d’intenti, strutturato in dieci punti, che privilegia un approccio etico al lavoro, sollecita una riflessione sulle problematiche ancora irrisolte della prevenzione ed enuncia alcuni valori irrinunciabili per l’effettiva tutela della salute, della sicurezza e del benessere di chi lavora. “La tutela del benessere delle persone che lavorano non può prescindere da un sistema organizzato di prevenzione, fondato su adeguate politiche aziendali, ispirate a principi etici e non solo economici – dice l’Ad di Sei Toscana, Salvatore Cappello –. Come azienda ci stiamo impegnando molto in tal senso e la sottoscrizione della Carta ne è un ulteriore segnale. Siamo convinti che lavorare in un ambiente sano e tutelato possa contribuire a rendere alle comunità dei territori in cui operiamo quotidianamente un servizio sempre più efficiente”. La carta è stata presentata poche settimane fa a Bilbao, sede dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro “EU-OSHA”, dalla Fondazione Rubes Triva, in collaborazione con l’Osservatorio Olympus dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo. Ai temi sviluppati nella Carta d’Urbino sarà dedicata la seconda edizione del Festival Internazionale della Salute e Sicurezza sul lavoro che si svolgerà ad Urbino dal 21 al 23 giugno.