Presentata la riorganizzazione dei sistemi di raccolta che interesserà il Comune di Arezzo. L’amministrazione comunale e Sei Toscana hanno condiviso un programma per l’introduzione di nuove postazioni per la raccolta differenziata e hanno individuato un’area che dovrà fare da apripista a una vera e propria rivoluzione del conferimento, da estendere poi all’intera città in alcune fasi. Il progetto di riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti nel comune aretino prevede infatti diversi step di attivazione. In questa prima fase saranno posizionate in un’area ben definita del territorio comunale, quella intorno al centro storico e che ricomprende le zone dell’Anfiteatro, Giotto, Cadorna e Stazione, 70 nuove postazioni per la raccolta differenziata dei rifiuti composte da contenitori stradali modello Easy, a sostituzione dei vecchi cassonetti. Il posizionamento delle postazioni sarà razionalizzato, tenendo conto delle volumetrie a disposizione ed andando a creare punti di raccolta completi dove gli utenti avranno a disposizione tutti i contenitori per una corretta raccolta differenziata. Le nuove postazioni saranno composte da 4 contenitori di diverse volumetrie, ciascuno dedicato alla raccolta di una specifica frazione merceologica: organico, indifferenziato, multimateriale (plastica, alluminio, tetrapak e vetro), carta e cartone. Ogni contenitore avrà un colore differente a seconda della tipologia di rifiuto: blu per carta e cartone; marrone per l’organico; verde per il multimateriale (plastica, alluminio, tetrapak e vetro) e grigio per l’indifferenziato. I nuovi contenitori sono già dotati di una specifica componente tecnologica e informatizzata che in futuro renderà ogni postazione predisposta all’ identificazione degli utenti che effettuano l’accesso e il conferimento. In questa prima fase le nuove postazioni saranno comunque “aperte” e utilizzabili dai cittadini con le stesse modalità di conferimento sin qui utilizzate. “Ci fa molto piacere – ha dichiarato il presidente di Sei Toscana Leonardo Masi – essere qui a presentare questo percorso volto all’innovazione tecnologica, in una vasta area del territorio aretino, dei sistemi di raccolta e al conseguente incremento delle percentuali dei materiali da destinare al recupero e al riciclo. Gli obiettivi di raccolta differenziata, fissati a livello normativo, non sono soltanto numeri ma rappresentano uno degli indicatori della qualità del rapporto della nostra generazione con le città e con l’ambiente circostante. Insomma, dovremmo raggiungere quei livelli di raccolta differenziata dei rifiuti non perché ce lo chiedono alcune norme, ma per il rispetto del territorio di straordinaria bellezza nel quale abbiamo la fortuna di vivere. Il gestore Sei Toscana deve e, come si vede oggi, è pronto fare la sua parte, non solo accompagnando le amministrazioni comunali con il necessario supporto tecnico di strumentazione ma anche assumendo, assieme agli stessi enti locali, un’importante funzione educativa, di indirizzo e di coinvolgimento dei cittadini. Ho intenzione di destinare la presidenza di Sei Toscana a servizio di queste fondamentali attività, che vanno oltre la logica d’impresa cui la società è chiamata, in quanto investono un più ampio tema di responsabilità sociale dei gestori di servizi pubblici, al quale tengo particolarmente. Trovo imprescindibile proseguire e intensificare un percorso didattico-educativo con i più piccoli, i cittadini di domani. Siamo certi che ad Arezzo troveremo un terreno fertile e una risposta partecipata e attenta. Di questo abbiamo già un primo importante segnale in termini di adesioni al nostro progetto RI-Creazione: ben 22 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Arezzo hanno aderito al progetto che prenderà il via proprio in questi giorni”.