Rapporto rifiuti Ispra: nel 2020 in Italia la produzione scesa del 3,6%

Rapporto rifiuti Ispra: nel 2020 in Italia la produzione scesa del 3,6%

Nel 2020, la produzione nazionale dei rifiuti urbani in Italia si attesta a 28,9 milioni di tonnellate, in calo del 3,6% rispetto al 2019. La diminuzione è dovuta in larga parte alle misure di restrizione adottate e alle chiusure di diversi esercizi commerciali che hanno influito sui consumi nazionali, determinando un calo della produzione dei rifiuti superiore a un milione di tonnellate. Nel Centro Italia il calo percentuale più consistente con -5,4%. Ogni cittadino italiano produce, in media, 488 chilogrammi di rifiuti all’anno. La produzione pro capite più elevata è quella dell’Emilia Romagna, con 640 chilogrammi per abitante per anno, mentre il dato in Toscana è di 588 kg\ab. La percentuale nazionale di raccolta differenziata si attesta al 63%, con una crescita di 1,8 punti rispetto al 2019. Nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19 abbia influito significativamente sui consumi nazionali e di conseguenza sulla produzione dei rifiuti, il sistema di gestione delle raccolte differenziate ha, quindi, garantito l’intercettazione dei flussi di rifiuti presso tutte le tipologie di utenze e proprio le regioni maggiormente colpite dall’emergenza, dove sono state disposte specifiche ordinanze per il conferimento dei rifiuti nell’indifferenziato, hanno saputo adottare misure efficienti di gestione assicurando il ritiro di tutti i rifiuti. L’organico si conferma la frazione più raccolta in Italia: rappresenta il 39,3% del totale. Il 68,4% della frazione organica è costituito dalla frazione umida da cucine e mense (4,9 milioni di tonnellate), il 27,1% (1,9 milioni di tonnellate) dai rifiuti biodegradabili provenienti dalla manutenzione di giardini e parchi, il 3,8% (275 mila
tonnellate) dai rifiuti avviati al compostaggio domestico e lo 0,7% (circa 49 mila tonnellate) dai rifiuti dei mercati. Carta e cartone rappresentano il 19,2% del totale; segue il vetro con il 12,2% e la plastica che rappresenta l’8,6%. Nel 2020, circa il 51% dei rifiuti prodotti e raccolti in maniera differenziata viene inviato ad impianti di recupero di materia; il riciclaggio totale, comprensivo delle frazioni in uscita dagli impianti di trattamento meccanico e meccanico biologico, si attesta al 54,4% e riguarda le seguenti frazioni: organico, carta e cartone, vetro, metallo, plastica e legno. 

Tutti i dati nel dettaglio sono consultabili e scaricabili dal Rapporto pubblicato online sul sito dell’Ispra.

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