Anche gli Eroi di Sei Toscana sono stati tra i protagonisti del convegno “Per un’Italia più pulita” che ieri, mercoledì 22 novembre, si è tenuto a Roma. Ospitato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è stato il primo convegno nazionale sul tema del littering, ossia la pratica di gettare rifiuti anche di piccole dimensioni a terra (scontrini, mozziconi, gomme da masticare). Tra i relatori Bernardo Piccioli, funzionario dell’Area ambiente di Utilitalia che nella sua presentazione dal titolo “La pulizia delle nostre città: da spazzino ad educatore”, ha illustrato l’evoluzione della figura degli operatori ecologici all’interno della società. Da semplici esecutori di compiti spesso ingrati fino agli Eroi che Sei Toscana ha rappresentato nelle fotografie di Niccolò Rastrelli in occasione del festival internazionale di fotografia Cortona On The Move nel 2016 ed esposti anche nell’edizione scorsa di Ecomondo. Le donne e gli uomini di Sei Toscana rappresentano così gli esempi contemporanei di una figura fondamentale per la pulizia, il decoro e la valorizzazione delle nostre città e dei nostri borghi. Ragionamento centrale del convegno è stato quello sulle declinazioni pratiche del DM 15 Febbraio 2017, all’interno del quale viene stabilito che i proventi delle sanzioni debbano essere impiegati in via prioritaria per l’attuazione di campagne di informazione sia su scala nazionale che su scala locale. Campagne per le quali, secondo i relatori, è necessario avere un quadro chiaro su alcuni temi, e dare risposte ad alcune domane: perché sporchiamo? Perché non ci prendiamo cura della nostra “casa comune”? Perché è importante non sporcare, quali sono le conseguenze drammatiche del littering nell’entroterra o nei nostri mari? E ancora: chi è che sporca? A partire da queste domande sono state sviluppate alcune linee guida specifiche, contenenti suggerimenti concreti su come realizzare e diffondere campagne di comunicazione volte a contrastare il fenomeno del littering. Nelle linee guida vengono identificati i target su cui è necessario concentrare gli sforzi, le migliori modalità per formulare il messaggio, e quali siano i canali di comunicazione più efficaci da utilizzare. All’interno anche una rassegna delle best practice a livello nazionale e internazionale in materia di comunicazione anti-littering.