Sei Toscana è fra gli sponsor del convegno “Resource Efficiency e Sustainable Development Goals: il ruolo del Life Cycle Thinking” che si terrà a Siena oggi e domani nell’Aula Magna dell’Università in via Pian dei Mantellini 44. La due giorni di lavori tratterà i temi legati alla transizione verso l’economia circolare e all’agenda per l’efficienza delle risorse (Resource Efficiency) stabilita nell’ambito della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Le politiche nazionali e comunitarie sull’uso efficiente delle risorse sono numerose e riguardano i più svariati settori, tra cui l’edilizia, i trasporti, i sistemi di produzione dell’energia e i prodotti di largo consumo. Allo stesso tempo, a livello internazionale si è intrapreso un percorso verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo mediante l’adozione dell’Agenda 2030 e i 17 Sustainable Development Goals (SDG). Il convegno si focalizzerà quindi sul ruolo del Life Cycle Thinking (LCT) come strumento di supporto per la valutazione e il miglioramento delle prestazioni ambientali di prodotti, processi e sistemi in termini di uso efficiente delle risorse, in ottica di consapevolezza, innovazione, ricerca e sviluppo e la definizione di strategie per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile nelle sue varie dimensioni ambientali, economiche e sociali. Il parterre dei relatori del convegno annovera studiosi e professionisti di alto profilo che si alterneranno durante i due giorni di lavori. Fra gli interventi più interessanti, anche in relazione alle attività di servizio e gestione rifiuti, “L’economia circolare: il punto di vista del Sindacato” a cura di Gianna Fracassi, Segreteria nazionale Cgil; “Valutazione dei potenziali impatti ambientali legati al trattamento dei rifiuti organici” a cura di Eliana Mancini, docente dell’Università “G. D’annunzio” di Chieti e Pescara; “Valutazione del profilo ambientale di un sistema di trattamento dei rifiuti con un approccio tipo Organisation Enviromental Footprint” a cura di Bruno Notarnicola, docente dell’Università “A. Moro” di Bari.
Qui il programmo del convegno