In Toscana ogni abitante produce 120kg di rifiuti in più all’anno rispetto alla media nazionale, arrivando a toccare quota 600kg di rifiuti prodotti. Un trend che si conferma in crescita anche nel 2015 e che va in contrasto con quello delle altre regioni che invece hanno assistito negli anni ad una contrazione della produzione di rifiuti. E’ uno dei dati riportati da “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, ovvero lo studio di Istat giunto alla sua nona edizione, che mette in luce la posizione dell’Italia nel contesto europeo e le differenze regionali che lo caratterizzano attraverso una selezione di indicatori statistici che spaziano dall’economia alla cultura, al mercato del lavoro, alle condizioni economiche delle famiglie, alla finanza pubblica, all’ambiente. Tra questi i rifiuti, che evidenziano come la nostra Regione, e l’Ato Toscana Sud si muovano sostanzialmente in linea con le medie del Paese, seppur con alcune eccezioni. Se si prende in considerazione i dati certificati da ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse), anche le tre province di Siena, Arezzo e Grosseto, ad esempio, dimostrano un trend positivo nella produzione dei rifiuti e identico nei numeri a quello regionale: 608kg per abitante la provincia di Siena, 558 quella di Arezzo e 636 quella di Grosseto. Si riduce però la quantità di rifiuti raccolti e smaltiti in discarica: nel 2015 in Toscana sono 197 kg per abitante, contro i 224 del 2014, facendo registrare una diminuzione pari a 5 punti percentuale sul totale dei rifiuti prodotti. Di conseguenza la raccolta differenziata nel 2015 ha in generale fatto registrare segni positivi, sia pur con differenze tra le varie parti del Paese e della Toscana in particolare.