In Italia cresce il tasso di riciclo di rifiuti da imballaggio

In Italia cresce il tasso di riciclo di rifiuti da imballaggio

A livello europeo, gli imballaggi rappresentano sempre più una delle principali tematiche ambientali. Per la loro produzione, infatti, in Europa sono uno dei principali utilizzatori di materiali vergini: il 40 % della plastica e il 50% della carta utilizzati sono destinati agli imballaggi e rappresentano circa il 36 % dei rifiuti solidi urbani. L’Unione Europea punta ad aumentare la quota di riciclo dei rifiuti prodotti all’interno dei suoi confini fissando al 2030 degli obiettivi superiori di almeno 5 punti percentuali rispetto a quelli del 2025. Fra le soluzioni proposte, quella di packaging più sostenibile che contenga materiali riciclati e la possibilità di scegliere sfuso che, però, si scontra con problematiche legate all’igiene e alla sicurezza del prodotto sfuso, scarsa presenza di negozi e conoscenza della normativa vigente. Sono questi alcuni dei temi contenuti nello studio “Sceglilo sfuso o riciclabile. Dati, contesto normativo e risultati di Altroconsumo”, realizzato dall’Istituto per la Competitività e da Altroconsumo. In base a dati Eurostat 2020, sono 80 milioni le tonnellate di rifiuti da imballaggi prodotte in Europa ogni anno, 177,2 kg di rifiuti da packaging per abitante dell’UE in media. Una tematica sicuramente importante che, nel proprio territorio, Sei Toscana affronta mettendo a disposizione delle comunità – cittadini e attività – servizi di raccolta capaci di intercettare in modo differenziato le diverse tipologie di rifiuto, accompagnate da campagne informative e di sensibilizzazione, contribuendo così ad una gestione virtuosa dei materiali raccolti.

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