L’Assemblea dei 104 Comuni dell’Ambito Toscana Sud, il territorio in cui svolge i servizi ambientali Sei Toscana, ha definito il nuovo assetto del sistema impiantistico necessario per la chiusura del ciclo rifiuti nelle tre provincie di Arezzo, Siena, Grosseto e nella Val di Cornia in provincia di Livorno. La proposta finale di delibera, presentata dal Consiglio Direttivo presieduto dalla sindaca di Civitella Paganico Alessandra Biondi, dopo aver recepito le istanze rappresentate da alcuni sindaci nella precedente riunione, è stata approvata dall’Assemblea, presieduta dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, con il voto favorevole dell’88,5% dei presenti. È stato pertanto definito il nuovo assetto del sistema impiantistico di Ato Toscana Sud che rivede integralmente lo scenario posto a base della gara per la concessione del servizio nel 2010, quando si prevedeva che i nuovi impianti - un termovalorizzatore ed un biodigestore anaerobico - sarebbero stati realizzati dall’aggiudicatario della gara, vinta da Sei Toscana. Nel nuovo assetto ora deliberato, che prende atto delle vicende sopravvenute dopo la gara, viene stabilito che la realizzazione e gestione degli impianti viene rimossa dal contratto di servizio con Sei Toscana, con cui viene stipulato un accordo conciliativo con la rinuncia ai contenziosi pendenti avanti al Tar in materia di impianti. Saranno invece le società controllate dai Comuni aretini e senesi a realizzare e gestire queste tipologie di nuovi impianti, in esecuzione di progetti già autorizzati dalla Regione, e in particolare: Aisa Impianti nel polo impiantistico di Arezzo, con una nuova Linea di termovalorizzazione di 75 mila tonnellate ed un Biodigestore anaerobico di 35 mila/t e Siena Ambiente nel polo impiantistico di Asciano, con un biodigestore anaerobico di 35 mila/t a cui aggiungere anche il nuovo biodigestore anaerobico previsto nell’impianto di Grosseto da Futura. Durante l’Assemblea è stato poi espresso un orientamento favorevole al progetto di Aisa Impianti di mantenere operativa l’attuale linea di termovalorizzazione di 45 mila/t, anche dopo l’avvio della nuova linea da 75 mila/t previsto per inizio 2024, destinandola prioritariamente al fabbisogno della provincia di Arezzo e, per le capacità residue salvo una quota marginale del 10%, al fabbisogno delle altre provincie di Ato Toscana Sud, previo suo adeguamento tecnologico per trattare anche le fonti energetiche da rifiuti quali il Combustibile Solido Secondario prodotto dall’impianto di Grosseto. In questo nuovo scenario è stato dato pertanto mandato al Direttore di sottoscrivere un Accordo con Aisa Impianti finalizzato a garantire all’Autorità la possibilità di utilizzare il polo impiantistico di Arezzo per tutta la durata ventennale del periodo di ammortamento degli investimenti per i nuovi impianti. Infine, l’Assemblea ha approvato un ordine del giorno presentato dal comune di Terranuova Bracciolini che prevede di aggiornare la stima del fabbisogno impiantistico dell’Ambito, presentata all’odierna Assemblea, quando tra circa un anno sarà avviato dalla Regione il procedimento per l’autorizzazione ambientale al progetto di Aisa Impianti di mantenere attiva l’attuale Linea da 45 mila/t del suo termovalorizzatore. Con il nuovo assetto deliberato dall’ Assemblea si sono quindi create le condizioni per garantire, con soluzioni tecnologiche di avanguardia progettate da società controllate dai comuni locali, l’autosufficienza dell’Ambito Toscana Sud nello smaltimento dei propri rifiuti, chiudendo tutti i contenziosi pendenti.