Ieri la Camera ha approvato, in via definitiva, il Disegno di legge che contiene “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali“, quello che sino allo scorso anno si chiamava Collegato ambientale alla legge di stabilità. «Una piccola finanziaria verde che aiuta la società e le imprese ad andare nella direzione di un’economia più green e circolare» l’ha definita il Presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, soddisfatto del risultato ottenuto. E la soddisfazione diffusa per l’approvazione di questa norma, che interviene su molte questioni rilevanti del settore ambientale, è riassunta dalle parole del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha detto che «è davvero un risultato di tutti, governo e parlamento: il miglior modo per chiudere un 2015 straordinario per l'ambiente». Positivi i commenti anche da parte delle Associazioni ambientaliste, pur con alcuni distinguo: Legambiente plaude in particolare al fondo per la progettazione delle opere contro il dissesto idrogeologico e allo stanziamento di risorse per l'abbattimento degli edifici abusivi costruiti in zone a rischio, così come all’istituzione della nuova ecotassa sulle discariche che premia i comuni più virtuosi e al ritorno del vuoto a rendere; il Wwf apprezza l'inserimento del capitale naturale nel processo di programmazione economica nazionale, ma denuncia lo smantellamento di un importante strumento a tutela della Rete Natura 2000, che comprende aree di grande valore ecologico protette dall'Unione europea. Infine la Lav apprezza la norma che vieta la pignorabilità degli animali domestici. Il Collegato Ambientale, ha spiegato la sottosegretaria all'Ambiente, Silvia Velo «contiene, tra le altre cose disposizioni che riguardano la valutazione di impatto ambientale, la gestione dei rifiuti, la blu economy, la prevenzione del dissesto idrogeologico, gli appalti verdi, 35 milioni per la mobilità sostenibile e 1,8 milioni per le Aree marine protette, oltre a un sostanzioso pacchetto di norme che puntano a favorire il riuso dei materiali, che darà impulso a un comparto industriale in costante crescita». Ma cosa cambia nel settore dei rifiuti con l’approvazione del Collegato Ambientale? Vediamo in sintesi le principali novità. Viene penalizzato lo smaltimento in discarica, con misure dirette, quali modulazioni del tributo di conferimento dei rifiuti in discarica in funzione del grado di raggiungimento da parte dei Comuni delle percentuali di raccolta differenziata previste dalla normativa statale; e con misure indirette quali gli incentivi per incrementare la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti e per il compostaggio domestico e di comunità (ospedali, mense, quartieri, ecc). Inoltre, attraverso la modulazione della tariffa del servizio di igiene urbana, le regioni possono promuovere incentivi economici per i comuni che attuano misure di prevenzione della produzione dei rifiuti in applicazione dei principi e delle misure previsti dal programma nazionale. Si tenta il ritorno del “vuoto a rendere” con cauzione, inserito per 12 mesi - in via sperimentale e su base volontaria da parte del singolo esercente di alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo - per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico. Il Collegato ambientale introduce anche misure volte a far crescere il senso civico da parte dei cittadini, prevedendo sanzioni (da 30 a 300 Euro) per chi getta per strada mozziconi di sigaretta, gomme da masticare e altri piccoli rifiuti, come fazzoletti e scontrini, prevedendo il riutilizzo di tali proventi sia per campagne informative che per l’installazione di appositi raccoglitori da parte dei Comuni.