Prende il via la quarta edizione di RAEE@scuola, il progetto nazionale di comunicazione e sensibilizzazione sulla corretta gestione dei RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Da oggi circa 500 studenti di 18 scuole del Valdarno aretino (le classi IV e V elementari e I, II, III medie dei comuni di San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini e Montevarchi) saranno i protagonisti del progetto promosso dall’ANCI e da CdC RAEE, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e a cura di Ancitel Energia e Ambiente. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, prevede non solo una campagna di informazione sui RAEE, ma anche un’attività sperimentale di micro raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici all’interno degli istituti scolastici. Gli studenti e gli insegnanti dovranno portare da casa i propri “piccoli RAEE” che verranno raccolti in appositi contenitori posizionati all’interno di ogni scuola. I RAEE verranno poi ritirati dagli addetti di Sei Toscana, il gestore del servizio di igiene urbana della Toscana del sud, che si occuperanno della gestione trasportandoli ai centri di raccolta comunali. L’attività di raccolta all’interno delle scuole partecipanti di Montevarchi, San Giovanni e Terranuova si protrarrà per tre settimane, fino al prossimo 5 marzo. Dopo l’esperienza del 2015 a fianco del comune di Arezzo (che si classificò quinto a livello nazionale), Sei Toscana ha deciso di confermare la disponibilità a dare il proprio supporto operativo al progetto. “Anche quest’anno partecipiamo con entusiasmo ed interesse all’iniziativa, questa volta a fianco dei tre comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini – ha commentato il presidente di Sei Toscana, Simone Viti in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto che si è svolta a Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni Valdarno –. I piccoli elettrodomestici costituiscono una tipologia di rifiuto in costante aumento (si pensi all’obsolescenza indotta per telefonini, videogames, tablet) e, se non correttamente raccolti e trattati, contengono sostanze che possono danneggiare l’ambiente. Non solo, alcune componenti sono molto preziose perché riutilizzabili e riciclabili. La sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle corrette modalità di smaltimento dei piccoli elettrodomestici costituisce quindi senza dubbio un punto di forza in vista degli obiettivi di raccolta differenziata. Sei Toscana ha deciso di investire molto in educazione ambientale, partecipando attivamente a iniziative come RAEE@scuola, ma anche promuovendo in prima persona progetti come “RI-Creazione”, in collaborazione con Legambiente, che al suo primo anno di vita vede già la partecipazione di oltre 250 classi delle scuole primarie e secondarie distribuite in maniera omogenea su tutte e tre le province di Arezzo, Siena e Grosseto, con più di 3000 bambini coinvolti. La sensibilizzazione delle nuove generazioni ai temi legati all’ambiente, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti, si affianca al costante lavoro di informazione e comunicazione che il gestore rivolge alla fascia più adulta di cittadini. Mi auguro che attraverso il progetto RAEE@scuola i ragazzi possano comprendere a pieno l’importanza di raccogliere correttamente questi materiali, avviando in prima persona quel processo virtuoso che permette di tramutare il rifiuto in risorsa”. Si calcola che in Italia ogni cittadino produce in media 14,7 kg di RAEE all’anno; di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. La Nuova Direttiva RAEE 2012/19/UE, che è stata recepita dall’Italia attraverso l’approvazione del Decreto Legislativo n.49 del 14 marzo 2014, prevede la modifica dei quantitativi minimi di RAEE da raccogliere e cambia i parametri per il calcolo dei tassi di raccolta. La soglia minima da rispettare non si basa più sui kg di RAEE raccolti per ogni abitante, ma sul rapporto tra i quantitativi raccolti e la media delle nuove apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti. A partire da quest’anno si dovrà dunque raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi arrivare al 65% nel 2019.
Le scuole che partecipano al progetto RAEE@scuola sono:
“M.Hack”; “E.Fermi”; “F.Mochi”; “Don Milani”; “Magiotti”; “L.da Vinci”; “Giotto”; “Pestello”; “I. del Lungo” di Montevarchi.
“Don Milani”; “G.Rodari”; “Masaccio”; “Bani”; “Doccio”; “G.Marconi” di San Giovanni Valdarno.
“B. Ricasoli” e “Giovanni XXIII” di Terranuova Bracciolini.
Qui è possibile vedere i video di Baz per il progetto RAEE@scuola
Qui sotto la photo gallery della conferenza stampa di presentazione del progetto RAEE@scuola