“Buongiorno, siamo la classe 2° B della scuola primaria Gianni Rodari…”. Inizia così la lettera indirizzata al presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini, scritta – rigorosamente a mano, in corsivo e in bella calligrafia – dai bambini della seconda elementare di Castellina Scalo, nel comune di Monteriggioni. Nella lettera, recapitata questa mattina dalle Poste, i ragazzi proseguono “Noi, che partecipiamo al progetto SEI sulla raccolta differenziata, ci siamo recati ad osservare i cassonetti in paese. In piazza della Stazione, abbiamo trovato il cassonetto dell’organico aperto e pieno di plastica”. Da qui la richiesta: “Le chiediamo di sistemare il cassonetto perché sappiamo quanto è importante la raccolta differenziata”. Il bidone, che è ad accesso controllato e si apre grazie alla 6Card, è già stato riparato e Fabbrini ha scritto subito ai ragazzi, ringraziandoli per la segnalazione e, soprattutto, per la spiccata sensibilità mostrata. Il presidente ha voluto consegnare di persona la lettera ai ragazzi, che hanno ricevuto, assieme ai compagni della 2° A e alle insegnanti, anche una guida alla raccolta differenziata, il libro “Riusi” e una penna in materiale riciclato a testa. “La loro lettera è la miglior risposta che potevamo avere – dice Fabbrini – perché è il segno tangibile di come i bambini, nonostante la loro giovane età, abbiamo capito davvero l’importanza della raccolta differenziata. Hanno mostrato, nei fatti, il loro forte attaccamento al territorio in cui abitano e la sensibilità verso le buone pratiche e le tematiche ambientali che, con il nostro progetto di educazione ambientale Ri-creazione, portiamo ogni giorno da sette anni nelle classi di migliaia di ragazzi della Toscana del sud. Ai bambini, ma anche ai loro insegnanti e alle loro famiglie, dico grazie, di cuore. Insieme possiamo davvero fare del bene al nostro territorio e al nostro ambiente”.