Presidio e controllo del territorio: l’articolo del Corriere di Siena sul servizio di ispettori ambientali e foto-trappole di Sei Toscana

Presidio e controllo del territorio: l’articolo del Corriere di Siena sul servizio di ispettori ambientali e foto-trappole di Sei Toscana

Informare e educare cittadini e attività economiche per una corretta gestione dei propri rifiuti e, al contempo, segnalare e sanzionare eventuali comportamenti scorretti. Sono questi i principali compiti dell’ispettore ambientale, il servizio che Sei Toscana mette a disposizione dei Comuni del territorio. Un servizio che può essere potenziato anche grazie all’istallazione di foto-trappole nei luoghi ritenuti maggiormente sensibili all’abbandono di rifiuti. Di questo ne ha parlato il quotidiano Corriere di Siena nell’articolo, a firma del giornalista Carlo Pellegrino, “In un anno 375 multe. Lotta senza frontiere ai furbetti dei rifiuti” che riportiamo di seguito. Buona lettura!

A Siena la lotta senza confini ai furbetti dei rifiuti continua. Nel 2019 sono state 375 le violazioni accertate nel conferimento o nello smaltimento, rilevate attraverso fototrappole o ispettori ambientali, che hanno portato a sanzioni per 46mila euro. Nei comportamenti rilevati c'è un po' di tutto: si va dall' abbandono degli ingombranti o dei sacchi, alla mancata differenziazione dei rifiuti. Dall'inosservanza del giorno o dell'orario di raccolta, allo svernamento dei liquami; dall'immissione nel ciclo urbano dei rifiuti speciali, allo smaltimento fuori dal comune di residenza. Fino all'uso improprio dei cestini o dei cassonetti. Comportamenti scorretti che, insieme a molti altri, vengono rigidamente disciplinati nell'articolo 36 del regolamento comunale "per la gestione dei rifiuti e per I problemi di via Frajese "E' stata presa di mira dagli incivili ma siamo intervenuti con forza" l'igiene ambientale", che prevede multe da 25 a 300 euro. Comune e Sei Toscana collaborano gomito a gomito per scovare le sacche di inciviltà in città. Il gestore manda sul campo gli ispettori ambientali, che nel capoluogo e nelle frazioni informano ed educano cittadini e attività economiche, ma segnalano anche comportamenti scorretti soggetti a sanzione. Nel 2020 l'attività degli ispettori è terminata ai primi di febbraio per l'emergenza Coronavirus. É ripartita a metà giugno e in un mese e mezzo, fino al 31 luglio, sono state contestate 43 violazioni. Capita che gli ispettori arrivino perfino a controllare ciò che contengono i sacchi e più in generale si occupano di tutto ciò che attiene al conferimento o all'abbandono dei rifiuti, dagli orari ai giorni, al tipo di materiale fino alle discariche abusive. Sei Toscana gestisce poi le fototrappole: nel 2019 erano 17, fisse e mobili, posizionate in punti strategici della città (60 in tutta la provincia). "Come via Frajese rivela l'assessore al decoro urbano, Silvia Buzzichelli dove abbiamo intrapreso una lunga lotta. L'isola ecologica è stata presa di mira, privati e attività commerciali andavano a scaricare rifiuti senza averne titolo. Sono stati sanzionati e ora la situazione è migliorata". "Ma non finisce qui assicura l'assessore sappiamo che questa battaglia, difficilissima, è di civiltà. Dobbiamo lavorare con ogni mezzo possibile sull'educazione dei cittadini e al tempo stesso reprimere i comportamenti scorretti. Non è più accettabile che si passi da un comune all'altro solo per non conferire correttamente i propri rifiuti". "Aspettando che tutti i 104 comuni della provincia si uniformino chiosa è nostro dovere premiare i cittadini virtuosi".

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