I rifiuti, la loro produzione, la loro separazione e l’avvio a riciclo sono stati tra i temi centrali del progetto di educazione ambientale promosso dal Comune di Follonica dal titolo Agenda Verde. Il prossimo sabato 14 gennaio alle ore 9.30 presso la Leopoldina nella città del Golfo si terrà l’evento finale di questo percorso. Un momento ludico educativo con il coinvolgimento dei ragazzi che hanno partecipato e delle loro famiglie. Nell’occasione Sei Toscana, in collaborazione al socio Revet, nell’ambito del progetto Toscana Ricicla, metterà a disposizione dei ragazzi e degli adulti alcuni esempi della filiera del riciclo Toscano. A partire dalle guide per una corretta raccolta differenziata fino a far vedere e toccare con mano cosa è possibile ottenere se separiamo adeguatamente i nostri rifiuti. Oggetti di arredo ed utensili in plastica riciclata, come spazzole, vasi o innaffiatoi o addirittura elementi da costruzione come tegole e pavimentazioni, anche in questo caso derivanti dal riciclo della plastica raccolta in maniera differenziata nella Toscana del Sud. E ancora il compost prodotto presso l’impianto grossetano di Strillaie derivante dalla raccolta differenziata della frazione organica ed utilizzato in agricoltura come ammendante. Tutto questo sarà messo in mostra nella sala Leopoldina con la volontà di raccontare ai ragazzi e ai loro genitori un viaggio, quello che compiono i rifiuti che i cittadini differenziano e che Sei Toscana in collaborazione con i propri partners raccoglie avviando a riciclo negli impianti presenti proprio nel nostro territorio. Il progetto, che sarà portato a conclusione il prossimo sabato, ha visto il Comune di Follonica, in collaborazione con Laboratorio di Educazione Ambientale La Finoria, portare i temi della sostenibilità, dell’importanza delle risorse e di una consapevole e corretta gestione dei rifiuti in 6 classi delle scuole medie sia dell'Istituto Comprensivo 1 sia dell'Istituto comprensivo 2. Un percorso durante il quale agli incontri in classe si sono accompagnate uscite sul campo che hanno mostrato ai ragazzi il mondo che sta “dietro al cassonetto”, fatto di impegno quotidiano, di mezzi, attrezzature e di impianti, come quello di Civitella Paganico a cui è stata fatta visita.