Prende il via il progetto di comunicazione di “Toscana Circolare”, la piattaforma creata nel 2015 dai comunicatori delle aziende dell’economia circolare toscana che vede fra i principali promotori Sei Toscana. L’obiettivo del progetto è quello di proporre una comunicazione ambientale omogenea, coerente e di qualità in tutta la regione toscana. Il progetto, che ha come volto quello dell’attore e comico toscano Jonathan Canini, noto per i suoi personaggi fortemente localizzati e forte di un seguito di 186 mila follower su Facebook, 96 mila su Instagram e 50 mila su YouTube, è stato presentato nella Sala Pegaso della Regione Toscana e ha visto la partecipazione dell’assessora all’Ambiente Monia Monni e degli amministratori di tutte le aziende aderenti a Toscana Circolare: Sei Toscana, Revet, Confservizi Cispel Toscana, Alia Servizi Ambientali, Aer, Belvedere, Cermec, Futura, Scapigliato, Sienambiente, Sistema Ambiente e le aziende del gruppo Retiambiente Ascit, Ersu, Esa, Geofor e Rea Spa. La nuova campagna di comunicazione mira ad intercettare un’utenza giovanile attraverso video divertenti dedicati alle principali frazioni di raccolta, svelando curiosità del settore e stimolando l’attenzione sulla seconda vita dei rifiuti ed è stata realizzata dal gruppo di lavoro toscano in collaborazione con i Consorzi nazionali di filiera facenti parte del sistema Conai: Cial (alluminio), Comieco (carta e cartone), Corepla (plastiche), Coreve (vetro) e Ricrea (acciaio). Obiettivo di Toscana Circolare è quello di coprire con i propri servizi la quasi totalità della popolazione regionale, proseguendo quindi l’impegno del gruppo di lavoro nel realizzare campagne di comunicazione volte a migliorare la consapevolezza ambientale dei cittadini sul tema dell’igiene ambientale, oltre alla quantità e qualità delle raccolte differenziate, finalizzandole all’effettivo riciclo della materia. Il progetto prevede la realizzazione di 20 episodi comici e una serie di brevi pillole divertenti, in cui la riconoscibilità dei contesti e dei linguaggi e il taglio ironico abbiano l’appeal necessario per coinvolgere il pubblico, favorire la visualizzazione e la “viralizzazione” dei video prodotti.
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