Anche Sei Toscana tra i protagonisti della XXI edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, che si svolge come ogni anno alla Fiera di Rimini. Il gestore unico dei rifiuti della Toscana del sud è infatti stato protagonista con un intervento del direttore generale Alfredo Rosini, all’interno del convegno dal titolo “Il nuovo standard per misurare i servizi. La norma UNI 11664 sui livelli di prestazione nell'igiene ambientale: come applicarla correttamente e quali strumenti utilizzare”. La norma definisce sia i requisiti generali sia le metodologie per misurare i livelli di prestazione delle attività che rientrano all’interno dei contratti relativi ai servizi di igiene ambientale, quali appunto la raccolta dei rifiuti urbani, lo spazzamento e le operazioni a queste connesse. Una norma, come spiegato da Rosini durante il convegno, che permetterà di definire, oltre ai parametri e agli elementi del servizio, anche le metodologie per controllarli e misurarli nonché i sistemi da mettere in atto per controllare le prestazioni rese e per valutare i livelli di prestazione offerti. La norma UNI 11664, secondo il direttore Rosini, potrà essere uno strumento molto utile perché permetterà di introdurre un’analisi di processo oggettiva all’interno di un sistema molto complesso come quello in cui opera appunto Sei Toscana, permettendo anche di migliorare gli attuali standard previsti dal sistema delle certificazioni. La norma, sulla quale il gestore sta già lavorando per sviluppare un progetto capace di coinvolgere tutti gli aspetti e le dinamiche aziendali, consentirà soprattutto di migliorare e rendere ancor più trasparente il rapporto instaurato sia con i cittadini che con l’Autorità di ambito e, di conseguenza, con tutte le amministrazioni comunali del territorio di riferimento. La misurazione della qualità dei servizi attraverso la norma UNI 11664, sarà affiancata da quelli che sono gli strumenti, di rilevazione della qualità, come l’indagine di customer satisfaction che ha preso il via proprio in questi giorni, ma anche il servizio degli ispettori ambientali, già attivo in diversi comuni della Toscana del sud; l’istallazione sui mezzi di raccolta di sistemi di geo localizzazione per tracciare lo svolgimento dei servizi. Grazie a questa norma sarà così possibile avere omogeneità circa i punti di riferimento per la definizione della qualità delle prestazioni e garantire così un rapporto ancor più trasparente fra tutti i protagonisti del sistema integrato di gestione dei rifiuti nell’Ato Toscana Sud