Un servizio migliore nasce anche dall’ascolto. Sei Toscana lancia il secondo step del progetto di partecipazione attiva per coinvolgere direttamente i cittadini nella costruzione delle future campagne di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. L’obiettivo? Migliorare non solo la comunicazione, ma anche la qualità dei materiali raccolti, rendendo il sistema sempre più efficace e sostenibile.
Il progetto, avviato lo scorso febbraio, prevede la realizzazione di una serie di focus group che coinvolgono alcuni comuni delle province di Siena, Arezzo, Grosseto e Livorno, già interessati dalla riorganizzazione dei servizi. Attraverso questi incontri, Sei Toscana vuole comprendere quali siano i punti su cui insistere di più nella comunicazione, ma anche gli ostacoli, le difficoltà e le motivazioni che influenzano il comportamento delle persone nel conferimento dei rifiuti. I risultati di questa indagine serviranno poi a creare messaggi più chiari, efficaci e vicini alle reali esigenze dei cittadini.
“Con questo progetto abbiamo voluto affiancare le attività di informazione e sensibilizzazione con l’ascolto e la partecipazione attiva– dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – La prima fase è stata accolta con curiosità ed entusiasmo dai partecipanti che, con il loro punto di vista, hanno portato un prezioso contributo”.
I focus group coinvolgeranno persone di età compresa tra i 18 e gli 80 anni, selezionate attraverso una campagna di reclutamento. Le sessioni, della durata di circa due ore, offriranno uno spazio di confronto libero e costruttivo, guidato da esperti del settore. Per questo nuovo progetto, Sei Toscana si avvale della collaborazione di Fuorisede, agenzia di comunicazione specializzata in progetti di comunicazione integrata, a partire dall'analisi dei bisogni dei diversi pubblici di riferimento.