Grande successo per Maremma che riciclo, il progetto di educazione ambientale promosso da Comune di Manciano e Sei Toscana, che ha visto la collaborazione di molte associazioni del territorio. “Maremma che riciclo – dice Daniela Vignali, assessore all’ambiente del Comune di Manciano – è la festa che abbiamo deciso di fare dopo un anno trascorso insieme agli studenti di ogni ordine e grado e ai bimbi del nido impegnati a fare laboratori e attività dedicate alla tutela dell’ambiente allo scopo di fornire conoscenze, strumenti, abilità e competenze affinché gli alunni possano acquisire una sensibilità che li porti alla consapevolezza e al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse. Ogni oggetto ha una seconda vita e riciclare significa riutilizzare quel materiale per evitare che venga scartato, buttato inutilmente. Il nostro Comune lavora in questa direzione educare i più piccoli per sensibilizzare l’intera comunità”. “Il grande lavoro che è stato fatto dal nostro assessorato all’Ambiente – afferma il sindaco di Manciano, Mirco Morini – è di grande importanza per il nostro territorio. Siamo entrati nelle scuole e abbiamo coinvolto l’intero sistema: dalle associazioni alle famiglie. Lo scopo di questo percorso è quello di sensibilizzare e stimolare i ragazzi ad uno stile di vita sostenibile mediante l’approfondimento di tematiche di educazione ambientale. Abbiamo voluto fornire spunti ed esperienze da condividere a scuola per arrivare alle famiglie”. “Sei Toscana crede molto nel valore dell’educazione ambientale per promuovere la responsabilità civica, l’impegno individuale e collettivo per la tutela dell’ambiente e del territorio – commenta il presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini –. Siamo felici di dare il nostro contributo per questa bella giornata di festa all’insegna delle buone pratiche e del rispetto dell’ambiente. Sei Toscana è già a lavoro per riproporre il progetto di educazione ambientale “RI-Creazione” che quest’anno, alla sua terza edizione, ha coinvolto più di 7000 ragazzi delle scuole primarie e secondarie dei comuni della Toscana del sud”.