La gestione di ambito nel contesto nazionale: presentazione dei dati Green Book. Tutti i temi affrontati oggi nel seminario tecnico di Sei Toscana

La gestione di ambito nel contesto nazionale: presentazione dei dati Green Book. Tutti i temi affrontati oggi nel seminario tecnico di Sei Toscana

Una panoramica degli aspetti organizzativi ed economici della gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani in Italia, con approfondimenti sulle principali grandezze tecniche e finanziarie che permettono di comprenderne la dimensione, le caratteristiche e le tendenze evolutive. Sono questi i temi affrontati nel settimo seminario tecnico organizzato da Sei Toscana che si è tenuto questa mattina all’Auditorium della Casa dell’Ambiente a Siena. Alla mattinata di lavori ha partecipato una nutrita platea di addetti ai lavori, fra tecnici e amministratori comunali e rappresentanti di aziende e società toscane che operano nel panorama dell’igiene urbana. Al tavolo dei relatori, Alfredo Rosini, Direttore generale di Sei Toscana, Paolo Diprima, Direttore generale di Ato Toscana Sud e Valeria Garotta, Direttore della Fondazione Utilitatis. La Fondazione, che da una quindicina di anni è l’ente più autorevole in materia di studio e ricerca sui Servizi pubblici locali, annovera fra le diverse pubblicazioni che cura il Green Book, giunto alla sua 7° edizione, che si avvale della collaborazione scientifica di Cassa Depositi e prestiti e di Utilitalia. Lo studio, presentato lo scorso maggio a Roma, costituisce uno strumento conoscitivo accurato di tutto il settore dell’igiene ambientale, che tiene conto non soltanto dei dati più strettamente legati alla gestione (quantità di rifiuti, impianti di trattamento, ecc.), ma anche di tutto ciò che attiene alla governance e allo sviluppo di questo delicato settore. L’intervento della direttrice Garotta si è incentrato proprio sulla presentazione dei dati contenuti nel Green Book 2018, con focus specifici sulla situazione toscana. A Rosini e Diprima èil compito di coniugare i dati presentati con la situazione dell’Ato Toscana Sud, evidenziandone gli elementi maggiormente positivi e quelli sui quali sembra essere necessario proporre un ragionamento più complesso e approfondito. Molto utile e interessante, così come accaduto negli altri seminari tecnici, il dibattito conclusivo che è scaturito fra i presenti, con tanti spunti di riflessione da cui partire per intraprendere con maggiore coscienza un percorso già ampiamente tracciato.

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