“Rifiuta le cattive abitudini” è il titolo della campagna di Sei Toscana a cui ha aderito il Comune di Montevarchi con l’obiettivo di promuovere il corretto conferimento dei rifiuti. In particolare, si vuole eliminare i comportamenti sbagliati e più ricorrenti che portano i cittadini ad abbandonare sacchi e ingombranti accanto alle postazioni di raccolta, provocando degrado e costi aggiuntivi che ricadono su tutta la comunità.
Da domani 9 febbraio, per alcuni mesi, la campagna prodotta da Sei Toscana con gli slogan “Lasciare i rifiuti fuori dai cassonetti costa anche a te, #buttabene” e “Abbandonare i rifiuti in strada costa anche a te #buttabene” sarà veicolata attraverso l’affissione di manifesti in tutto il territorio comunale, sui canali social e sul sito istituzionale del Comune.
“La nostra Amministrazione – afferma il Sindaco Silvia Chiassai Martini – da sempre è attenta ed impegnata a sensibilizzare i cittadini verso le buone pratiche sui rifiuti. Con l’adesione alla campagna di Sei Toscana, vogliamo rafforzare la disapprovazione verso le cattive abitudini per richiamare tutti ad una responsabilità collettiva. È necessario comprendere che, chi si comporta in modo scorretto, lasciando sacchi o ingombranti fuori dai cassonetti, danneggia l’intera comunità sotto l’aspetto ambientale, di decoro urbano, ma anche economico visto che i costi per rimediare a questi incivili comportamenti ricadono sulle nostre bollette.
L’acquisizione di buone abitudini è la base da cui partire innanzitutto attraverso il coinvolgimento delle scuole, nell’educazione alla raccolta differenziata, ma anche con la promozione di iniziative mirate alla collaborazione e alla presa di coscienza dei cittadini.
In questi anni, infatti, grazie agli sforzi di tutti, abbiamo raggiunto traguardi importanti passando dal 39% della raccolta differenziata nel 2016, quando questa Amministrazione si è insediata, passando così dal comune meno virtuoso al 60,63%, attestandoci tra i primi quattro Comuni più virtuosi in Valdarno e con una performance migliore rispetto ad Arezzo e altre grandi realtà dell’ambito Toscana Sud.
Questo significa che una riorganizzazione puntuale del servizio, tagliando gli sprechi e le scelte disfunzionali, e la diffusione di pratiche per cambiare le abitudini e favorire il corretto conferimento dei rifiuti sono state azioni virtuose, per questo, continuiamo a lavorare insieme ai cittadini per una crescente attenzione al rispetto per l’ambiente e per la nostra comunità”