«L'isola ecologica non può più attendere»

«Pulire le discariche abusive. Realizzare un'isola ecologica».Sono alcuni dei punti che il candidato sindaco, Mario Chiavetta, ritiene fondamentali per un paese più pulito e per dimostrare ai cittadini che il servizio di raccolta rifiuti funziona. «Il nostro turismo è tra i più stagionali della Toscana e tra i più intensi -dice Chiavetta - è chiaro che una raccolta efficiente non può che tenere conto dei picchi di presenze estive. Dobbiamo quindi prevedere una presenza stagionale dei cassonetti nelle località dove si concentrano le seconde case e accompagnare questa presenza con una costante campagna d'informazione su come devono essere usati. La raccolta differenziata varia da città a città - precisa il candidato - e non possiamo pretendere che i turisti già siano al corrente di come comportarsi se non sono informati. Dobbiamo poi valutare una tariffazione puntuale per le strutture ricettive a seconda delle loro dimensioni, come per esempio i campeggi, così da creare una "premialità" legata al buon comportamento dei loro ospiti, ed eliminando la tassazione a semestri che disincentiva gli esercizi ricettivi a prolungare la stagione».Anche la realizzazione di un'isola ecologica, per Chiavetta, non può più attendere. «Orbetello è uno dei pochi Comuni della provincia di Grosseto che non ce l'ha. L'attuale raccolta tramite Sei su chiamata a domicilio non copre tutti i bisogni della popolazione. Fare pulizia vuol dire avere cura e recuperare i danni provocati anche dagli incivili che non rispettano il territorio. Le discariche abusive vanno individuate e rimosse e insieme alle associazioni deve essere creato un presidio stabile in modo da potenziare esponenzialmente l'azione del Comune nella prevenzione e nella risistemazione delle aree danneggiate. L'inciviltà si batte attraverso la repressione e, soprattutto, la pulizia».

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