"Turisti e rifiuti, aumentati i punti di raccolta"

Siena

Più gente in città, maggiore utilizzo degli spazi esterni anche da parte dei locali e inevitabilmente più rifiuti. Così sono stati predisposti da Sei Toscana una trentina di punti di raccolta in più per andare incontro alle esigenze della città che in questo mese di agosto ha visto, nonostante tutto, un notevole movimento di turisti e senesi in centro storico. I nuovi punti di raccolta si diffondono a raggiera dai luoghi più significativi del centro storico allargandosi verso la parte più esterna spiega Giuseppe Tabani, direttore tecnico di Sei Toscana. Che aggiunge come gli operatori, almeno in questa fase della stagione, non abbiano riscontrato particolari episodi negativi in merito al comportamento dei turisti. "Di persone in giro ce ne sono tante e dal punto di vista generale la gente predilige gli spazi esterni. C'è insomma maggiore occupazione di suolo pubblico ma dal nostro punto di vista non abbiamo ravvisato situazioni particolari. Abbiamo messo punti aggiuntivi ma non abbiamo notato episodi negativi tali da creare problemi per esempio alle strutture o ai monumenti, penso ad esempio alle scritte murali aggiuntive, né comportamenti anomali se non che effettivamente c'è tanta gente e quindi i rifiuti aumentano. Per questo abbiamo aggiunto postazioni in più, anche per andare incontro alle esigenze di chi, soprattutto turisti, consuma street food". Una riunione fra la struttura operativa dell'azienda e quella dell'amministrazione comunale tenutasi a inizio settiTuristi in piazza Aumentano le presenze e di conseguenza anche i rifiuti in particolare nel cuore della città mana ha fatto da spinta a questo ampliamento dei punti di raccolta dei rifiuti. Una riunione tecnica, spiegano, di carattere ordinario come quelle che vengono fatte periodicamente tra Sei e amministrazione per individuare eventuali punti di criticità e intensificare i servizi là dove necessario. Da Sei Toscana spiegano che non è soltanto una questione di un maggior numero di turisti e visitatori, ma anche di abitudini che sono mutate e che spingono a un più ampio uso degli spazi esterni, come succede per esempio per bar e ristoranti, che a seguito della pandemia hanno spostato fuori gran parte del lavoro. "Cosa è cambiato in due anni di Covid? Che è aumentata la superficie e la disponibilità esterna. Ovvio che si sta usando di più quella che è la disponibilità fuori dal locale. Si è modificata a livello generale la parte recettiva, questo al di là che in questo periodo ci sono presenze maggiori". E' aumentato anche il conferimento dei contenitori per l'asporto: "Proprio per questo motivo abbiamo messo punti di raccolta adeguati per andare incontro anche a queste esigenze nuove che si sono affermate a seguito della pandemia". Tra le nuove modalità di fruizione degli spazi viene indicato anche l'ampliamento della fascia oraria: "Abbiamo notato che rispetto al passato c'è stata una dilatazione dei tempi, ovvero che la gente utilizza i luoghi, si muove per la città con un ampliamento delle ore. Inevitabile dunque che ci sia anche un maggiore conferimento di rifiuti anche da passeggio".

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