«L'ambiente al primo posto, dobbiamo produrre meno rifiuti, differenziarli e riciclarli meglio», così l'assessore Jessika Pasquini di Suvereto.È stato pubblicato pochi giorni fa il decreto numero 16128 della regione Toscana che rende noti i dati di ambito e comunali della raccolta differenziata, con le percentuali certificate relative all'anno 2017. Il dato del comune di Suvereto è particolarmente positivo, infatti la raccolta raggiunge il 44,57% nel 2017, segnando un +2,90% rispetto al 2016 e un +13,22% rispetto al 2015, anno in cui è stato esteso un nuovo sistema a tutto il territorio, e si posiziona sopra le media Atosud (39,39%). Le politiche dei rifiuti perseguite dal Comune negli ultimi anni sono andate in una direzione precisa, come illustra il vicesindaco e assessore all'Ambiente Jessica Pasquini: «Nel 2014 abbiamo trovato già avviato un percorso di sperimentazione sul sistema di raccolta porta a porta che nel corso del 2015 sulla base degli studi, delle esperienze virtuose e delle statistiche che lo indicavano come il miglior sistema per raggiungere obiettivi di differenziazione dei rifiuti, abbiamo implementato progettando col gestore un sistema domiciliare di porta a porta più postazioni di prossimità, adattandolo ad un territorio complesso come il nostro fatto di borgo, frazioni, zone residenziali e tanta campagna con abitazioni sparse».Il lavoro non è stato semplice perché il passaggio di ambito e di gestore hanno provocato un'impennata dei costi che non ha permesso una completa realizzazione del modello, ma sono stati e sono necessari passaggi per step dove gli investimenti vanno di pari passo con razionalizzazioni.Nel 2018 il percorso è proseguito con nuovi servizi anche per le attività tipologia bar e ristoranti e con la spinta massima sulla riduzione della frazione indifferenziata che hanno caratterizzato i cambiamenti in vigore da giugno e che in poco più di tre mesi hanno già prodotto risultati parziali soddisfacenti che vedremo ufficialmente solo nel 2019. Nel frattempo, l'area Val di Cornia sta procedendo ad una progettazione complessiva che tenendo conto delle peculiarità di ogni territorio, sarà articolata in modelli diversi e complementari in modo che tutta l'area possa raggiungere i risultati sperati.«Siamo certi - commenta l'assessore - che il modello già a regime sia il più adatto per Suvereto e con qualche aggiustamento necessario, con l'impegno dei cittadini, l'informazione sui corretti conferimenti e sui servizi e il controllo dei comportamenti scorretti, il comune sarà in grado di rispondere in modo positivo alle sfide. Dobbiamo assolutamente produrre meno rifiuti, differenziarli e riciclarli: la raccolta differenziata è il modo migliore per preservare la nostra natura».