Colle, raccolta rifiuti da record. Crescono differenziata e 'accessi'

Colle Di Val D'elsa

A Colle insieme alla differenziata, cresce l'utilizzo del centro di raccolta (particolarmente utilizzato per i materiali ingombranti). Un dato che arriva dalla fonte ufficiale. Si parla, infatti, di circa 6mila accessi in soli tre mesi. A scoprilo è La Nazione che su richiesta di un nostro lettore che lamentandosi di un disservizio ha indagato sulla situazione colligiana. La realtà dei fatti è che i colligiani sembrano essere sempre più attenti a differenziare i propri rifiuti, la conferma arriva non solo dall'incremento delle percentuali di raccolta differenziata che nel primo semestre '24 superano il 70%, ma anche e soprattutto dall'utilizzo del centro di raccolta de Le Lellere che da a aprile ad oggi ha registrato una media di 2000 accessi al mese. Facendo un passo indietro: è stato recapitata alla posta del nostro quotidiano una protesta di un colligiano per essersi trovato di fronte ad un centro di raccolta rifiuti, appunto, de Le Lellere al completo. Da qui la spiegazione ufficiale del gestore dei servizi: «sono aumentati gli accessi, sintomo di una maggiore consapevolezza. «Il maggiore utilizzo viene affermato in una nota di Sei a La Nazione - ha determinato purtroppo qualche criticità rispetto agli svuotamenti programmati. La situazione è ben nota al gestore che sta intervenendo al fine di riprogrammare la frequenza di svuotamento dei cassoni e consentire maggiore capienza e disponibilità a servizio al cittadino. Sei Toscana si scusa per l'accaduto ed invita i cittadini a continuare ad utilizzare il centro di raccolta con lo stesso impegno e la stessa attenzione verso una raccolta differenziata di qualità». Un problema che viene messo nero su bianco, che però è unito ad una buona notizia. Ovvero l'aumento dell'utilizzo di questo servizio. La controparte è, quindi, la diminuzione degli abbandoni di rifiuti sul territorio comunale. «Sfalci e potature, rifiuti ingombranti, ma soprattutto i cosiddetti Raee, ovvero gli elettrodomestici, registrano incrementi considerevoli, segno di una maggiore consapevolezza e informazione sulle corrette modalità di conferimento - continua la nota della Sei -. Solo a titolo di esempio, nel confronto tra primo semestre '23 e stesso periodo dell'anno in corso, tv e monitor crescono del 37%, lampade e neon del 28%, i grandi elettrodomestici (frigo, lavatrici, ecc...) registrano un + 12% circa. Sorprendente l'incremento del 36% degli inerti (materiale di risulta da piccola edilizia domestica), gli pneumatici + 28%, gli olii esausti 11%». Due facce, quindi, della stessa medaglia da una parte una critica, ma dall'altra anche la giustificazione e non solo, anche la previsione di una soluzione. 

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