«SUI RIFIUTI Piancastagnaio ha dato l’esempio. E se lo ha fatto questo Comune, possono farlo anche gli altri». Così il presidente provinciale Confesercenti, Leonardo Nannizzi, valuta la decisione del Comune amiatino ufficializzata nei giorni scorsi in merito all’applicazione della Tari. La Giunta presieduta dal sindaco Luigi Vagaggini ha infatti deliberato l’abbattimento di metà degli importi della tassa sui rifiuti per tre categorie commerciali, e per le utenze domestiche delle persone che vivono con la pensione sociale. IN PARTICOLARE, a Piancastagnaio per il 2018 sarà ridotto del 50% l’ammontare della Tari per gli esercizi commerciali di rilevanza economica e sociale, ovvero pubblici esercizi (ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, bar, caffè, pasticcerie) e negozi di alimentari (supermercati, rivendite di pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari). «E’ il primo tangibile riconoscimento di quanto andiamo dicendo da anni – osserva Nannizzi – gli importi della tassa sui rifiuti sono esorbitanti per le attività commerciali del nostro territorio, specie se messe a confronto con la qualità del servizio. Non solo: già nel 2015 sottolineavamo come i pubblici esercizi dei Comuni senesi sostenessero importi della Tari superiori alla media di categoria riscontrata nel territorio assegnato al gestore unico». Secondo Confesercenti, la voce di spesa relativa alla spazzatura incide in modo eccessivo per i bilanci delle piccole attività commerciali.