«IN VIRTÙ dell’allerta che prevede neve a partire da domani sera e per tutta la notte, la chiusura delle scuole per la giornata di giovedì è possibile», diceva ieri il sindaco Bruno Valentini. Il dado è dunque tratto: le tante voci ‘contro’ l’operato comunale di lunedì scorso, rafforzate dall’interrogazione dei consiglieri comunali Pd sulla «non funzionalità dei piani ghiaccio e neve» messi in strada, hanno scavato il solco. E indirizzato il primo cittadino sulla nuova strada, quella dell’ordinanza di chiusura delle scuole. Che può arrivare però solo oggi ufficialmente, a seguire il bollettino di allerta neve di colore arancione da emettersi da parte del Centro Lamma regionale. Perché solo dopo questo tipo di allerta il Comune apre stabilmente la sala operativa della Protezione civile – all’interno del comando di Polizia municipale – ed è questa, presieduta dal sindaco, a prendere le decisioni operative, chiusura delle scuole compresa. Fatto sta che i presupposti ci sono tutti: le previsioni – come qualla assai accreditata di Meteo Siena 24 – danno neve a partire da stasera e neve abbondante nelle prime ore di domattina, fino a 14 centimetri. Che sarebbero davvero tanti, con una precipitazione più consistente di quella di domenica notte. Il bollettino regionale di ieri lasciava intravedere la stessa situazione: confermando per ieri sera e nella prima parte della giornata di oggi un codice giallo per ghiaccio e da stasera anche per neve, che con tutta probabilità potrebbe tramutarsi in «arancione per la giornata di domani». Quando poi potrebbe manifestarsi il rischio più temibile, il fenomeno del ‘gelicidio’, che vuole la neve tramutarsi in pioggia e, scendendo a temperature molto basse, dar luogo alla formazione di ghiaccio appena arrivata al suolo. Altra conferma della strada intrapresa da Palazzo pubblico è nella decisione di riunire già stamane la sala operativa della protezione civile, coinvolgendo da subito tutta al squadra: ovvero la Direzione comunale territorio (coadiuvata da 6 ditte esterne e 2 cooperative), polizia municipale e anche i gestori dei servizi Sei Toscana e Tiemme, più le associazioni di volontariato, Pubblica Assistenza di Siena e Taverne e Misericordia. Macchina comunale dunque pronta a scattare – ci dicono – per la ‘seconda prova’ con i piani ghiaccio e neve: un sistema di intervento affinato nelle ultime ore con la previsione di 8 percorsi per mettere in sicurezza l’intero territorio comunale, su cui opereranno 8 squadre, ciascuna delle quali avrà a disposizione almeno 4 persone e due mezzi, una lama spazzaneve e uno spargisale. In centro storico sono invece previsti anche passaggi a piedi per gettare sale. E che sale? Sembra che Palazzo pubblico si sia dotato del comune cloruro di sodio ma anche di cloruro di calcio, ovvero un sale che agisce a temperature più basse, come nel caso attuale ormai alle porte; e in più sarà messo a disposizione anche sale rosa, efficace su superfici di mattonato. Le risorse dunque ci sono, basta mettersi d’accordo su come utilizzarle e quando: sembra infatti che il sale attirando umidità (alla base della formazione di ghiaccio) debba essere gettato solo nell’imminenza della precipitazione nevosa e non in largo anticipo. Peccato che però, così facendo, coprire l’intero territorio comporterà una corsa contro il tempo.