Rifiuti, arriva la tariffa puntuale

SI INIZIA dalle piazzole. La rivoluzione della raccolta dei rifiuti a Colle comincia dai luoghi di raccolta dei cassonetti, non presenti nel centro storico e nelle altre zone dove è operativo il modello porta a porta, ma disseminati in città secondo schemi superati che hanno, di fatto, contribuito a rendere la percentuale di raccolta differenziata colligiana fra le più basse della già bassa media valdelsana, appena il 46 per cento. Il piano messo a punto dall’amministrazione comunale e dalla società Sei Toscana che gestisce il servizio, prevede una sostanziale riforma della dislocazione delle piazzole e dei cassonetti che ospitano, in modo che tutte abbiano tutti i contenitori. Via, dunque, le piccole postazioni dove ci sono solo uno o due tipi di cassonetto e non è possibile aggiungerne altri per mancanza di spazio; operazione che non si tradurrà, comunque, in un servizio minore per i cittadini, dal momento che saranno potenziate quelle più vicine, individuate secondo il criterio del numero di utenze potenzialmente servite. Di pari passo, saranno potenziate le piazzole dove c’è lo spazio, ma non ci sono i contenitori per tutti gli usi di raccolta differenziata. Tutte le postazioni colligiane, insomma, disporranno a breve di tutti i cassonetti, indifferenziato per i rifiuti generici e carta, multimateriale e organico per quelli differenziati. Lo scopo è quello di migliorare la percentuale di differenziata, ma la ridislocazione e il potenziamento delle piazzole è solo la prima parte della rivoluzione. La seconda, più importante, è quella che sarà portata a termine entro un anno e che prevede l’introduzione della cosiddetta «tariffa puntuale», che, tradotta dal burocratese, significa pagare la Tari non più in base a quantità di rifiuti presunte per metri quadrati di superficie e numero di componenti del nucleo familiare, ma in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotta. Cassonetti e campane avranno un’apertura personalizzata, che avverrà, cioè, con una tessera magnetica che identifica l’utente, e consentiranno di misurare i rifiuti smaltiti per l’applicazione della tariffa. Naturalmente, non si può in nessun modo prescindere dal senso di civiltà dei cittadini perché il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, ingombranti e non, conosca finalmente un arretramento.

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