QUESTA storia inizia 7 anni fa in Toscana, su iniziativa della Comissione europea, ad opera delle Università. I laboratori si aprivano alla gente per far capire come le idee nate in un’aula mettevano le gambe per andare sul mercato. Oggi ci sono oltre 300 città del vecchio Continente che in contemporanea promuovono le iniziative della ricerca universitaria e, diversamente dagli esordi, sono i ricercatori a portare in strada i loro lavori. Torna fra venerdì e sabato ‘Bright 2018’, progetto finanziato dall’Unione Europea con il programma Horizon 2020. «I ricercatori ci aiutano a comprendere meglio il mondo che ci circonda e i fenomeni naturali e sociali che si manifestano», dice il rettore Francesco Frati presentando la lunga Notte dei ricercatori. Sono 79 eventi diffusi in tutta la città, ad opera di 220 ricercatori, dell’Università di Siena (che è capofila del progetto regionale) ma anche della Stranieri. UNA GRANDE macchina organizzativa che vede coinvolti, insieme agli atenei, il Comune di Siena e molti partner, a partire da Banca Mps. Nelle vie e piazze si terranno esibizioni, esperimenti, seminari e spettacoli, con al centro, tra gli altri i temi, del cibo e della salute, vita e tecnologie, meraviglie naturali. E tante le iniziative per i più piccoli, a partire da Polli-Bright, sul mondo degli insetti impollinatori. La grande festa si aprirà venerdì mattina in Rettorato con il ‘Phd Graduation day’, cerimonia che celebra i neo-dottori di ricerca. Oltre al Rettorato vi saranno altre 13 sedi per Bright: Palazzo Pubblico, Tartarugone, Piazza del Campo, Accademia Chigiana, Santa Maria della Scala, Palazzo delle papesse, Orto de’ Pecci, Santa Chiara Lab, Sant’Agata, Porta Laterina, Accademia dei Fisiocritici, Orto botanico, Chiesa della Maddalena e San Francesco. Ma si terranno eventi anche ad Arezzo, Grosseto, Colle Val D’Elsa e Portoferraio. L’Università per Stranieri metterà a disposizione laboratori di lingue straniere, approfondimenti ‘in pillole’ sulla lingua italiana. «C’è una spirale pericolosa fra scarso finanziamento della ricerca e indifferenza ai suoi valori – ha detto il rettore della Stranieri Pietro Cataldi –. Fra i compiti dell’Università c’è anche invitare a ragionamenti fondati sulla conoscenza». Novità di quest’anno, la notte del venerdì, dopo il concerto in piazza, si allungherà fino al sabato mattina con una maratona di cinema al Santa Chiara e la proiezioni dall’una alle sei, di celebri film tra fantascienza e scienza.