Nelle discariche, soprattutto nei moduli più vecchi ancor più in quegli impianti in cui l’attività è ormai cessata, si producono gas a basso potere calorifico la cui combustione è tecnicamente ed economicamente non sostenibile: un problema che la Toscana sta affrontando puntando sull’innovazione grazie al progetto Life Re Mida, un sistema innovativo di biofiltrazione naturale in grado di trattenere i gas serra emessi dalle discariche in post-gestione che è stato premiato dal ministero dell’Ambiente come progetto del mese in corso.Quello di Re Mida è in realtà un successo in costruzione da tempo. Presentato nell’auditorium della Regione Toscana nel gennaio 2016, il progetto Life – ritenuto meritevole di finanziamenti Ue per oltre 500mila euro – è stato per due anni consecutivi (2016 e 2017) tra i protagonisti di Ecomondo, inanellando col passare dei mesi numerose conferme circa la bontà del percorso intrapreso.La ricerca infatti, come già spiegato su queste pagine, ha avuto ottimi risultati poiché le emissioni di metano e odorigene sono state abbattute con una percentuale variabile compresa tra il 40 e il 100%. Anche per questo il ministero dell’Ambiente ha deciso di conferire questo riconoscimento al progetto, ideato dal dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Firenze con il partenariato di Regione Toscana, Csai e Sienambiente.«Nell’ambito dell’iniziativa, in qualità di partner industriale, Sienambiente – ricordano oggi dall’azienda – ha installato 7 biowindows (biofiltri) nella discarica dismessa delle Fornaci nel Comune di Monticiano, realizzati con il compost prodotto dai rifiuti organici provenienti dalle raccolte differenziate della provincia di Siena. Nel corso dell’attività di Sienambiente, i risultati ottenuti sono stati graduali, ma in continua crescita lasciando ipotizzare, per il futuro, ulteriori margini di miglioramento».«Il contributo che deriverà da questa attività di ricerca non va solo nella direzione dell’innovazione tecnologia ma anche – sottolineano da Sienambiente – di modifica della normativa. La normativa vigente contempla infatti solo alcune strategie e misure per minimizzare gli impatti derivanti dalle emissioni delle discariche, che talvolta non risultato efficaci. Per questo tra gli obiettivi del progetto c’è anche quello di elaborare delle linee guida per il trattamento del gas di discarica a basso potere calorifico».