SBARCHERÀ nel maggio prossimo la rivoluzione nel servizio di raccolta rifiuti nel Comune di Siena. Con l’arrivo dei cassonetti intelligenti, ovvero ad accesso controllato e riconoscimento dell’utente, che in diversi altri Comuni limitrofi già da qualche tempo compaiono in strada. La svolta è frutto del Piano di servizio concordato dall’assessore all’ambiente Silvia Buzzichelli con Sei Toscana, gestore dei servizi ambientali, in base alle linee guida programmate da tutti i Comuni della Toscana Sud in sede di Autorità di ambito, Ato. «Con Sei Toscana abbiamo concordato i cambiamenti, in accordo con l’Aor, area ottimale di raccolta di cui Siena fa parte, visto che il servizio deve cambiare di pari passo e nelal stessa direzione di quelli vicini – spiega l’assessore Buzzichelli –. Certo per una città come Siena ci saranno accorgimenti diversi rispetto a quelli intrapresi in Comuni più piccoli. Per necessità diverse e in base alla conformazione diversa del territorio: ad esempio ci sono Comuni che hanno voluto singoli cassonetti per il multimateriale leggero e per quello pesante. Su Siena non credo sia opportuno un ulteriore cassonetto, rispetto a quelli previsti. Avrebbe un impatto troppo pesante sul paesaggio». La rivoluzione della raccolta sarà annunciata e spiegata nel dettaglio dal Comune, anche con incontri pubblici. «Comporterà un vero e proprio cambiamento culturale – prosegue l’assessore –: differenziare la raccolta è dovere di legge ma il successo si basa sul civismo del cittadino. L’obiettivo è comune: arrivare alla tariffazione puntuale per cui si paga per quel che si conferisce. E voglio sottolineare che, nonostante i cassonetti intelligenti abbiano un costo maggiore, non prevediamo di aumentare la Tari». IL VIA dunque da maggio, in alcuni quartieri periferici, a Taverne d’Arbia e a Nord al confine con Monteriggioni. Da qui si procederà al resto del Comune, per arrivare, sempre quest’anno anche in centro storico: dove proseguirà il porta a porta e la raccolta dell’organico, già attiva nel Terzo di Camollia, sarà estesa agli altri due. Ma non prevederà l’uso di sacchetti ‘personali’, con codice a barre, ma si avvarrà di bidoncini di conferimento.