«Il 91% dei rifiuti sono di plastica»

La marine beach litter, l'emergenza rifiuti in mare e sulle spiagge, arriva in Maremma con un giornata di informazione scientifica promossa ieri da Legambiente (in foto) con il coinvolgimento della classe IIIA e IIIB dell'Istituto Leopoldo di Lorena di Grosseto e parecchi volontari di Legambiente e Wwf. Sono stati circa 50 i volontari impegnati ieri mattina lungo un tratto di spiaggia della Giannella dove sono stati coinvolti dagli esperti di Legambiente in un'azione di volontariato ambientale e monitoraggio scientifico di "marine beach litter" per la classificazione delle microplastiche presenti in spiaggia, acquisendo importanti informazioni circa la metodologia scientifica che sta alla base della beach litter. L'iniziativa ha visto il supporto logistico del Comune di Orbetello nonché la presenza del sindaco Andrea Casamenti e del comandante Valerio Berardi dell'Ufficio circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, che hanno portato i saluti e il loro contributo ai ragazzi. Dall'indagine condotta su 1370 metri quadri di spiaggia emerge che il 91,83% dei rifiuti trovati è costituito da plastica. Oltre agli oggetti di plastica da 2,5 a 50 cm, figurano perlopiù cotton fioc e mozziconi di sigaretta. Ritrovata anche una parte di una piccola imbarcazione. L'iniziativa ha visto il coinvolgimento delle telecamere di Sky Tg24, presente in occasione dell'anniversario del primo anno della campagna "Un mare da salvare", promossa per sensibilizzare i telespettatori sull'urgenza dei problemi legati alla presenza delle plastiche in mare. L'inquinamento da microplastiche in mare e sulla spiaggia è uno dei nuovi problemi a livello globale visti gli effetti sia sulla biodiversità che sulla stessa salute umana.

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