INCALZATI dallo stato di agitazione proclamato dai sindacati e dalle polemiche mai sopite in ambito di rifiuti, gli amministratori di Sei Toscana hanno finalmente nominato l’atteso amministratore delegato. Confermando all’unanimità Marco Mairaghi, già al verticve della società dal febbraio 2017. Mairaghi, il cui nome è stato proposto dal socio privato Sta, come indica lo statuto, ha messo i soci tutti d’accordo. Nato a Firenze, dottore in economia e commercio, vanta un’esperienza pluriennale come amministratore sia di enti pubblici che di società private; è arrivato alla guida di Sei Toscana dopo l’esperienza da sindaco, del Comune di Pontassieve. «VORREI innanzitutto ringraziare i soci e i colleghi del Cda per la fiducia rinnovatami – dichiara Mairaghi –. Riprendo con entusiasmo, fiducia e impegno il percorso intrapreso negli ultimi due anni. In questi mesi particolarmente intensi, grazie al lavoro dell’intera struttura, dei suoi dipendenti e dei suoi amministratori, Sei Toscana è riuscita a risolvere una serie di criticità che oggi permettono di guardare al futuro con rinnovata fiducia. È necessario proseguire, di concerto con i Soci pubblici e privati, in questo percorso di crescita, con l’obiettivo di rendere ancor più efficiente la società e, di conseguenza, i servizi messi a disposizione dei cittadini, amministrazioni ed imprese del territorio. Vogliamo migliorare la qualità del servizio, aumentare le raccolte differenziate e ridurre i costi della società con un attento lavoro di spending rewiev. Per fare questo Sei Toscana può e potrà puntare sulla professionalità e sul know how dei suoi dipendenti e dei suoi amministratori con i quali sono felice di poter lavorare sin da subito. Un ultimo ringraziamento va anche ai consiglieri uscenti per il lavoro svolto». SE DUNQUE l’incarico dell’ad, come del resto la nomina precedente del presidente Leonardo Masi, non ha colto di sorpresa, trovando i soci sulla stessa lunghezza d’onda, la figura del direttore generale continua a ‘dividere’. Erano tre in corsa – Urbano Dini sostenuto dal Comune di Arezzo, Alfredo Rosini dal socio Sta e e Giuseppe Tabani da Sienambiente – e, forse per non scontentare nessuno o forse ancora più per mettere d’accordo tutti, il Cda ha deliberato che Mairaghi ricopra per il momento anche la carica di direttore generale ad interim: nel frattempo la Società bandirà una selezione per arrivare all’individuazione – nel più breve tempo possibile – di un professionista di alto profilo.