MARCO Mairaghi è stato confermato amministratore delegato di Sei Toscana. A deciderlo è stato il Cda riunitosi ieri mattina. Mairaghi, la cui nomina è stata proposta dal socio Sta, è stato confermato dopo aver assunto l’incarico nel febbraio 2017. Nato a Firenze, laureato in economia e commercio, Marco Mairaghi vanta un’esperienza pluriennale come amministratore sia di enti pubblici che di società private, in varie aree del territorio nazionale. «Riprendo con entusiasmo, fiducia e impegno il percorso che ho avuto l’onore, e l’onere, di intraprendere negli ultimi due anni – sono le prime parole dell’amministratore subito dopo la conferma. – In questi mesi particolarmente intensi, grazie al lavoro dell’intera struttura, dei suoi dipendenti e dei suoi amministratori, Sei Toscana è riuscita a risolvere una serie di criticità che oggi permettono di guardare al futuro con rinnovata fiducia. È necessario proseguire, di concerto con i soci pubblici e privati in questo percorso di crescita, con l’obiettivo di rendere ancor più efficiente la società e i servizi messi a disposizione dei cittadini, amministrazioni e imprese del territorio. Vogliamo migliorare la qualità del servizio, aumentare le raccolte differenziate e ridurre i costi della società con un attento lavoro di spending rewiev. Per fare questo Sei Toscana può e potrà puntare sulla professionalità e sul know how dei suoi dipendenti e dei suoi amministratori con i quali sono felice di poter lavorare sin da subito. Un ultimo ringraziamento va anche ai consiglieri uscenti per il lavoro svolto». Il Consiglio di amministrazione di Sei Toscana ha deliberato che Mairaghi ricopra anche la carica di direttore generale ad interim sino all’individuazione, tramite apposita selezione, di un professionista di alto profilo che sarà chiamato a ricoprire questo ruolo nell’immediato futuro. Il Consiglio di Amministrazione di Sei Toscana è ora composto da: Leonardo Masi, presidente; Marco Mairaghi; Filippo Severi, vicepresidente); Stefano Bina; Stefano D’Incà; Massimo Cini; Daniela Fantacci; Bernardo Lombardini e Fabio Menghetti.