A metà del giro di ricognizione sul campo, l'assessore Claudio Capuano si ferma davanti alla curva Tolla. Quella è ancora una giungla, ma gli incursori armati di frullini e motoseghe stanno cominciando a entrare. E là sotto, dietro la porta, altri rastrellano e accumulano le erbacce tra una risata e l'altra. Capuano è quasi commosso quando si rivolge ai volontari: «State facendo un lavoro eccezionale, siete fantastici. È un piacere e un onore darvi una mano».Ieri al Magona l'uomo dei progettini e dei cittadini fai-da-te ieri era come un bimbo al lunapark. Tanto entusiasta da farsi scappare questa frase: «Per quello che posso vi aiuterò con grande piacere. Non esitate a chiedere». Fulminea la risposta dei volontari: «Non si preoccupi assessore, chiederemo tutto quel che potremo». E giù altre risate.Nello stesso momento allo stadio è spuntato anche il presidente dell'Atletico Piombino, Massimiliano Spagnesi. Emozionato pure lui nel vedere tutta quella gente corsa a salvare non solo un impianto storico ma anche qualcosa di più. E forse anche a ridare energia a un presidente che ultimamente era apparso distante. «È bella questa sensazione - ha detto Spagnesi - e sì, naturalmente anch'io ci sono e voglio fare la mia parte. Può essere davvero una svolta».Poi il momento zuccheroso è finito, perché al campo c'era e ci sarà da sudare parecchio senza tanti discorsi. Ieri era solo il terzo giorno dell'operazione #Stadioxtutti, messa in atto dall'omonimo comitato formato in larga parte da genitori dei ragazzi delle giovanili e da ultrà ma che ha raccolto subito l'adesione di allenatori, dirigenti e volontari del Piombino, appassionati. E nei prossimi giorni arriveranno anche i giocatori.Ieri è stato completato (a parte la curva Tolla) il taglio di erba, piante, siepi. Ora si attende che Sei Toscana arrivi con i propri mezzi, come aveva promesso, e porti via i cumuli di verde e rifiuti ammassati qua e là.Nel frattempo è stata svuotata e pulita la stanza finora utilizzata come ricovero degli attrezzi ginnici o semplice riparo dalla pioggia e che invece è destinata a diventare refettorio della prima squadra e delle giovanili, stanza per le cene o luogo in cui organizzare riunioni e incontri.Là fuori invece il progetto prevede l'ampliamento del bar, la creazione di un vero giardino con tavolini, sedie, divanetti-pancali, biliardini, tavolo da ping pong, il chiosco per il merchandising, fioriere: insomma un luogo di aggregazione soprattutto per i giovani, in cui poter organizzare anche eventi musicali. All'interno di uno stadio vero, agibile, pulito, dotato di servizi. E con loghi e bandiere dappertutto.Il primo evento è in programma il 9 giugno, per una specie di festa lavorata nerazzurra che coinciderà anche con un'iniziativa del cosiddetto Plogging. Una giornata aperta a tutta la cittadinanza durante la quale sarà possibile continuare a lavorare, ripulire, sistemare ma anche mangiare e bere qualcosa tutti insieme.Prima di quella data ce n'è un'altra importante: domani alle 19, sempre al Magona, il comitato si riunirà per fare un primo bilancio e organizzare la fase due dei lavori. Sarà presente anche il presidente Spagnesi. Tra gli obiettivi del comitato infatti ci sono anche la sistemazione del sottopassaggio, la riparazione e sostituzione delle reti di recinzione, il restauro e la tinteggiatura dei muretti, la riverniciatura di gran parte delle strutture con i colori sociali, la tinteggiatura della curva ma soprattutto la rimessa a norma della stessa e delle gradinate. E la questione degli accessi. A quanto abbiamo appreso proprio ieri, potrebbe bastare aggiungere quello accanto alla gradinata, dai campi da tennis, per il quale ci sarebbe già il benestare. Senza bisogno quindi di crearne un altro da via Mina.Ma le cose sono molte altre: la riapertura del barrino accanto alla gradinata, la creazione di due campi di calcetto dietro le porte, un altro giardino sopra la curva Tolla, la sistemazione degli spogliatoi, l'asfaltatura davanti alla sede e l'organizzazione di sagre nerazzurre nel parcheggio di via Salgari. Tutti obiettivi per i quali sia Spagnesi che Capuano ieri hanno dato parere più che favorevole.E se per molte società del comprensorio da sempre la rete del volontariato è l'ossatura portante, per il Piombino questa è una vera novità. A Venturina e a Salivoli, per citare gli esempi più lampanti, volontariato e senso di comunità hanno fatto miracoli e i successi di quelle società sono sotto gli occhi di tutti: successi sportivi e successi sociali. Per la Piombino nerazzurra gli unici volontari sono sempre stati gli addetti della società e gli ultrà. Poi stop. Mai si era vista una mobilitazione del genere. Che infatti ha fatto rumore. Il collega Yuri Galgani per esempio ha scritto un bellissimo articolo sul portale Grossetosport, congratulandosi con il comitato e con la Piombino calcistica. Perché lo sport, anche senza scomodare la retorica, è un vero collante, una delle poche cose in grado di unire anche oltre i campanilismi.E in serata anche il sindaco Massimo Giuliani è intervenuto nel gruppo Facebook "#Stadioxtutti" commentando così: «Fantastici lavori. Una bellissima lezione sul volontariato, sui valori dello sport e su quanto possano servire a tenere unita una comunità in un periodo non facile. Bravi. Appena possibile ci aggiorniamo».