«LA PREVISIONE è che aumenti il costo della rcacolta (per effetto dell’acquisto delle attrezzature e materiale identificativo dell utenze), però dall’altra parte si avrà il vantaggio del conseguente incremento della quota di raccolta differenziata e della sua valorizzazione (vendita del materale da avviare al riciclo). Questo, insieme all’efficientamento dei passaggi di raccolta, dovrebbe portare ad un risultato positivo, ovvero alla diminuzone del costo totale dei servizi ambientali e dunque anche delle tariffe che finiscono ai cittadini»: è la sintesi dell’assessore all’ambiente del Comune di Siena Paolo Mazzini (nella foto). «E’ stato un percorso – continua – articolato e complesso per un Comune come il nostro, dove il servizio di raccolta rifiuti è in parte con porta a porta e in parte stradale. Abbiamo poi aspettato che tutto Ato Toscana Sud, almeno i Comuni più grandi, si muovessero e che Sei Toscana fosse pronto per la gara con cui dotarsi del materiale intelligente. Finalmente è arrivato il nostro momento: un percorso inevitabile da intraprendere, per arrivare alla responsabilizzazione dell’utente-cittadino, che è chiamato a collaborare con il suo comportamento virtuoso (pro-differenziata). Il risultato finale atteso vedrà anche la diminuzione degli abbandoni, che costano invece oggi assai caro: si parla di 18-20 euro di costo aggiuntivo ad ogni abbandono, con passaggio ulteriore da farsi». E a breve termine è prevista, nel fattempo, anche la partenza del servizio di raccolta notturna dei rifiuti per le attività esercenti di somministrazione del centro storico.